Meningite, in Campania è vaccinato un bimbo su due

I casi sono in linea con quelli dello scorso anno (900). Ma resta il caso vaccinazioni.

L'obiettivo era il 95 per cento. Siamo molto sotto quel livello. Soprattutto nella nostra regione. Come riconoscerla e che fare.

di Luciano Trapanese

La meningite fa paura, ma i medici invitano alla calma. Niente allarmi, siamo nella norma. I casi sono 900 ogni anno, con una mortalità pari al dieci per cento. Il picco è stato registrato nel 1999, con 1057 casi. Che si sono poi gradualmente ridotti con la vaccinazione ai bambini con meno di un anno.

I due casi in Campania, il piccolo morto nell'ospedale Mayer di Firenze hanno suscitato preoccupazione. In parte, naturalmente, giustificata.

Ma i numeri dicono altro. Non sono stati superati i livelli di guardia.

Il trenta per cento dei casi è provocato dal meningococco. Un altro trenta per cento dallo pneumococco. Il resto è causato da diversi batteri.

L'invito a non suscitare allarmismi è arrivato anche dall'Istituto superiore della sanità. Il trend della malattia è stabile un po' ovunque in Italia. Fatta eccezione per la Toscana, dove è stato registrato un significativo aumento dei casi di meningococco di tipo C, soprattutto tra gli adulti.

Un aumento che ha convinto la Regione a rendere più capillare la campagna di vaccinazione.

I casi di meningite in Campania nel 2016 sono una quarantina. Più o meno in linea con il dato nazionale.

La vaccinazione risulta determinante per bloccare sul nascere l'epidemia. Il vaccino copre 23 tipi differenti di meningite. Ed è efficace nel novanta per cento dei pneumococchi. Esiste anche un altro tipo di vaccino, coniugato con 23 sierotipi, che viene utilizzato per i bambini più piccoli. Ma la vaccinazione consigliata per tutti è quella contro il meningococco B, che è il più temibile di tutti.

In Italia è stato vaccinato solo un bambino su quattro. Il settantasei per cento. Una cifra molto bassa, se si pensa che l'obiettivo era stato fissato al novantacinque per cento.

In Campania va molto peggio: solo il 50 per cento dei bimbi è stato vaccinato. Uno dei dati peggiori del Paese.

Eppure il vaccino – che è molto efficace – non ha quasi effetti collaterali (solo in alcuni rarissimi casi può provocare uno choc anafilattico).

Ma cos'è la meningite? In due parole è una infezione che attacca il sistema nervoso. Soprattutto le meningi, che ne sono il rivestimento. Può essere provocata da virus e batteri. E sono i batteri a essere molto più pericolosi. In particolare il meningococco C e B.

Chi colpisce. Soprattutto i bambini piccoli e i giovani intorno ai 24 anni.

Come si è contagiati. Il contagio avviene per via aerea. E' necessario un contatto molto ravvicinato.

Com'è possibile riconoscerla. La meningite si manifesta con febbre altissima, mal di testa e rigidità al collo. In genere ha un'evoluzione molto rapida. A volte provoca anche delle macchioline sulla pelle. I sintomi possono essere facilmente confusi con una banale influenza.