Parità uomo donna anche per l'assicurazione auto

La parità di genere è ancora lontana per molti settori in Italia

La parità di genere è ancora lontana per molti settori in Italia: dalle quantità di donne impiegate rispetto agli uomini, dai livelli degli stipendi e molto altro ancora. Se fino a qualche anno fa le donne potevano avere un vantaggio sugli uomini era per il premio della polizza rc auto, ma negli ultimi anni non è nemmeno più valido questo. L’uguaglianza di genere ha portato ad un’uniformità nella conformazione del prezzo dei beni assicurativi dopo una sentenza della Corte di Giustizia Europea proprio in questo ambito.

RC AUTO FINO AL 2011 LE DONNE PAGAVANO MENO

Fino al 2011 i contratti di assicurazioni auto venivano stabiliti in termini di costi anche dal sesso di appartenenza del contraente. Fino a quell’anno infatti le donne erano considerate, dati alla mano, più virtuose e attente alla guida. Gli incidenti causati dalle donne erano inferiori rispetto a quelli provocati dagli uomini, a fronte ovviamente di un numero di chilometri percorsi inferiore. Ad essere più bassi erano i rischi connessi alla polizza per una donna e minori rischi si tramutavano in prezzi di premio inferiori anche del 30%.

COME RISPARMIARE SULLE POLIZZE AUTO

Secondo le ultime indagini statistiche il 72 % delle richieste di un preventivo online arriva da un uomo, contro il 28% delle donne. Complice un costo medio più alto la donna italiana dovrebbe cercare di risparmiare sulla polizza auto confrontando le proposte e le offerte di diverse compagnie assicurative impiegando i sempre più efficienti comparatori online. Tramite un’unica richiesta di preventivo online tramite i siti di comparazione è possibile ottenere diversi preventivi da confrontare per la medesima assicurazione. In questo modo in tempi ristretti e senza che siano necessari spostamenti ogni utente, uomo o donna che sia, può avere accesso al miglior prezzo per l’assicurazione della propria auto, indipendentemente dal sesso. Restano ancora i divari a livello regionale e di città, infatti dai dati dell’osservatorio di SoSTariffe.it è emerso che la città con l’assicurazione più economica è Benevento.

I CAMBIAMENTI DELLA LEGGE NEL 2012

A cavallo tra il 2011 e il 2012 la Corte di Giustizia Europea ha stabilito che la parità di genere dovesse comprendere anche un’uguaglianza nel calcolo del preventivo assicurativo (vedere comunicato). Con la fine dell’anno tutte le compagnie assicurative hanno dovuto provvedere ad uniformare le loro tariffe eliminando il genere come fattore di influenza.

A partire dal gennaio del 2013 i premi rc auto per le donne sono arrivati a costare di più rispetto a quelli pagati dagli uomini. Ad avere prezzi più alti erano infatti le donne più giovani. L’uguaglianza è andata ad uniformare i prezzi portando le donne però a spendere di più rispetto agli uomini. Le motivazioni vanno cercate non più nel genere di appartenenza del contraente, ma sulle statistiche inerenti il numero di incidenti nel tempo.

Le statistiche hanno rilevato nel tempo un aumento del numero di sinistri causati dalle donne. Gli uomini sembrano essere divenuti più attenti e gli incidenti imputabili a guidatrici donne sono aumentati. La differenza tra i sessi non è così ampia: secondo i dati ANIA 2015 la frequenza dei sinistri delle donne è del 5,9% e quella degli uomini è del 5,65%. Si può affermare, con tali statistiche alla mano, che non vi sia praticamente differenza nella virtuosità alla guida tra i due sessi.

 

In Italia in alcune Regioni sono le donne ad avere più auto intestate rispetto agli uomini, questo forse per la precedente tariffa agevolata, mentre oggi potrebbe invertirsi il trend. In Valle d’Aosta ad esempio sono assicurate da donne quasi 6 auto su 10, in Umbria siamo a 5 su 10 così come in Friuli Venezia Giulia e in Lazio. In molte altre Regioni italiane la titolarità di polizze auto è divisa equamente al 50% tra uomini e donne, mentre per altre poche Regioni il primato rimane maschile.