Elezioni, scuole chiuse il 1 giugno. I presidi protestano

Tra seggi e ponti i ragazzi finiscono prima le lezioni

L'associazione nazionale presidi ha sollevato il caso più volte. Ma invano. Per i seggi elettorali ci sono scuole che chiudono fin troppo in anticipo. Insomma per far posto ai seggi elettorali si va in vacanza con un larghissimo anticipo. "Meglio trovare sedi diverse dalle aule scolastiche” ha detto Giorgio Rambado, il presidente dell'associazione. Complice un calendario scolastico regionale che fissa all'8 giugno l'ultima campanella, agli studenti restano davvero pochi giorni di lezione. Il 2 è festa nazionale, il 3 gli istituti scolastici che sono sedi elettorali vanno consegnate agli uffici comunali, che le restituiscono ai loro naturali fruitori solo il 7 giugno, appena in tempo per l'ultimo giorno di scuola. Che forse in tanti, troppi salteranno.

Una chiusura anticipata che influisce sugli studenti e sulla loro preparazione, anche in vista degli esami di Stato per i ragazzi delle superiori e degli esami di terza media, ma anche sulle famiglie costrette a cercare nel settore privato gli spazi e le soluzioni per i ragazzini senza l'impegno scolastico.



Redazione