Riforma della legge sugli appalti, raccolta firme della CGIL

Il tour nazionale del camper ha fatto tappa ad Avellino

Avellino.  

Ha fatto tappa ieri ad Avellino il tour nazionale del camper della CGIL che sta girando l’Italia per raccogliere le firme e modificare la normativa sugli appalti attraverso una proposta di legge ad iniziativa popolare. Ne servono cinquantamila ma il sindacato punta a sfondare il muro delle trecentomila di cui tremila da raccogliere solo in Irpinia. “Il tour è partito nelle scorse settimane dal nord Italia e sarà possibile firmare la petizione fino alla metà di aprile – spiega Antonio Famiglietti, segretario organizzativo CGIL Avellino – la nostra è un’iniziativa tesa al riassetto della materia e all’eliminazione del principio del massimo ribasso, che genera corruzione e illegalità diffusa danneggia anzitutto le aziende e mortifica i diritti dei lavoratori. Una battaglia di legalità che continuerà indipendentemente dal percorso della proposta di legge, perché sindaci ed amministratori locali possano dotarsi di strumenti che rendano più sicura la procedura per l’assegnazione di appalti nell’edilizia e nella pubblica amministrazione. Chiediamo nello specifico, la garanzia dei diritti dei lavoratori nei casi di trasferimenti di appalti in termini di professionalità acquisita e che venga eliminata la concorrenzialità tra le imprese. Lo scandalo “Grandi opere” e le maxi tangenti che hanno portato all’arresto del sindaco di Ischia sono solo gli ultimi episodi di cronaca, figli di una corruzione ormai dilagante nel nostro sistema. La proposta di legge - conclude Famiglietti - non riguarda solo i settori tradizionalmente interessati dagli appalti per le opere pubbliche, come l’edilizia ma tutti i settori produttivi, dal commercio all’agricoltura.