di Siep
I risultati dei test avevano scatenato i sospetti. Troppo alta la percentuale dei candidati, che hanno ottenuto una votazione superiore al 9. Si tratterebbe di 767 candidati su 14.028. E molti, troppi, di questi provengono proprio dalla Campania. In particolare dall'area aversana. Stop al concorso per 559 allievi agenti di polizia. Lo ha deciso il capo della polizia, Franco Gabrielli, dopo l'apertura di un'inchiesta giudiziaria. Con una circolare è stata anche disposta la revoca della commissione esaminatrice e l'avvicendamento del personale dell'Ufficio attività concorsuali. Presto Gabrielli nominerà una nuova commissione che «curerà la ripetizione della prova scritta e gli altri successivi adempimenti per la conclusione del concorso». Ai nuovi test potranno partecipare «esclusivamente i candidati presenti alle prove effettuate nei giorni 4, 5 e 6 maggio 2016».
Un provvedimento senza precedenti, che fa tremare il sistema di reclutamento delle nuove leve della Polizia Italiana. Le indagini sono scattate dopo tutta una serie di denunce, approfondite dai giornalisti. E' scattata l'indagine dell'autority presieduta da Raffaele Cantone, aveva inviato una segnalazione al responsabile della prevenzione della corruzione del ministero degli Interni.
Scorrendo i risultati ci sarebbero 194 giovani che non avrebbero sbagliato nemmeno una delle ottanta risposte. In 134 avrebbero commesso un solo errore e 93 ne hanno commessi 2. Ma non solo, a voler cerchiare di rosso l'area casertana è il fatto stesso che proprio lì si trovano alcune agenzie formative che hanno organizzato i corsi per gli aspiranti poliziotti. Elementi che messi insieme hanno allertato il pool di pm coordinati dal magistrato Alfonso D'Avino. La protesta parte dai media per approdare ai social media. Su facebook sono fioccate le proteste quando, alcuni dei 599 aspiranti poliziotti, hanno presentato ricorso. Su facebook è stata aperta la pagina intitolata «Concorso 559 allievi agenti polizia» sulla quale i candidati si sono scambiati informazioni e pareri. E ieri, dopo lo stop del ministero, molti iscritti al gruppo annunciavano vittoria.
