Avviso inquietante: lasciate presto il Tribunale. C'è rischio?

Il cartello della presidenza del tribunale di Avellino affisso da settimane.

Gli avvocati chiedono chiarimenti e sono pronti a una protesta molto dura. Il palazzo di giustizia è a norma o ci sono rischi per la sicurezza?

Avellino.  

 

di Luciano Trapanese

Chissà cosa avranno pensato le decine e decine di persone assiepate questa mattina nell'aula della Corte d'Assise di Avellino per il processo Isochimica.

Cosa avranno pensato dopo aver letto quel cartello – a dire il vero inquietante – affisso dall'ufficio di presidenza: «Per ragioni di sicurezza si prega l'utenza di lasciare il palazzo di giustizia appena svolti gli adempimenti d'interesse».

Un cartello che campeggia da qualche settimana. Suscitando in chi lo legge sinistri presagi.

Cosa si intende? Che il tribunale ha problemi di staticità? Non è sicuro? Se è pieno può crollare?

Gli avvocati avellinesi hanno chiesto chiarimenti alla presidenza del tribunale. Chiarimenti che non sarebbero stati così esaurienti. Anzi, avrebbero evidenziato anche problemi legati alle norme anti incendio. Insomma, di male in peggio.

La questione è stata più volte trattata dalla Camera penale irpina. Non è stata ancora formalizzata una delibera, ma non si escludono proteste molto dure. E tra queste un possibile sciopero a oltranza (di complessa applicazione per gli avvocati).

Il problema sicurezza nel tribunale di Avellino ha origini antiche. Risale addirittura all'assenza (storica) di un certificato di agibilità dell'edificio.

Ma quel cartello affisso tra i corridoi e all'ingresso del palazzo di giustizia di piazza d'Armi colora la questione di ulteriori dubbi.

Il responsabile della sicurezza nel tribunale di Avellino è il procuratore Rosario Cantelmo. E' chiaro che il capo degli inquirenti avellinesi abbia disposto delle verifiche necessarie sulla stabilità e sul rispetto delle norme nel palazzo.

Del resto lo stesso Cantelmo, per vicende analoghe e che riguardavano edifici scolastici, ha già dimostrato – e di recente – una doverosa attenzione.

Ma sarebbe opportuno avere una chiara comunicazione sulla sicurezza del tribunale. L'invito ad abbandonare il prima possibile il palazzo non può essere riferito solo a una questione di “inutile affollamento” degli uffici. Anche perché gli spazi ci sono. E spesso i corridoi e le stesse aule non sono poi così frequentate.

E se c'è un problema statico, se non può essere garantita la necessaria sicurezza, se davvero le norme antincendio non sono rispettate, beh, bisognerebbe dirlo. O rassicurare tutti (assumendosi eventuali responsabilità). Siamo molto oltre la questione del metal detector.

Un chiarimento è molto più che doveroso. Un palazzo di giustizia – sarebbe un paradosso - non può essere fuorilegge.