Io sfruttato da anni, resisto solo per mio figlio|VIDEO

Guarda la denuncia di un padre esasperato di Montefalcione. Precario da anni...

(Clicca sulla foto di copertina e guarda l'intervista) La denuncia di un uomo che ieri era con altri manifestanti di fronte al centro dell'impiego di Avellino a contrada Baccanico: «Sono sfruttato e sottopagato»

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio

(Clicca sulla foto di copertina e guarda l'intervista) «Ho un figlio di due anni e mezzo e devo mantenerlo. Perciò ho continuato a lavorare anche se mi danno una miseria. E non mi hanno stabilizzato, come gli altri lavoratori socialmente utili (lsu) di Montefalcione». La denuncia di un uomo che ieri era con altri manifestanti di fronte al centro dell'impiego di Avellino a contrada Baccanico (Guarda il video). Per chiedere al premier, Paolo Gentiloni (guarda il video), in visita nel capoluogo irpino, di risolvere la loro problematica che si protrae, in alcuni casi, da vent'anni.

Oggi, con il decreto Madia, bisognerebbe puntare alla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili. Obiettivo annunciato da tempo dalla Regione Campania. Che però non ha mai realizzato il piano adeguato per la stabilizzazione definitiva degli Lsu. Così continuiamo a trovarci schiere e schiere di lavoratori sottopagati che fanno da tappabuchi in svariati enti. Ricevendo stipendi da miseria e contributi minimi.

L'uomo che ci parla è uno di questi: «Io al Comune di Montefalcione ho fatto di tutto: stralcio erba, pulizia, ho persino guidato un camion. Ma nessuno ha “mai voluto mettermi a posto”. Ora non ricevo quanto mi spetta da un po'. Non ce la faccio più».

«Durante la grande neve del 2012 – continua – mi hanno fatto spalare giorno e notte. Senza darmi un euro. Quando sono andato a chiedere quello che mi spettava, mi hanno fatto capire che non mi avrebbero pagato. E che non dovevo lamentarmi: altrimenti non avrei lavorato più. Sono sottostato alla minaccia perché, come dicevo, ho una famiglia a cui pensare».

Una storia emblematica di un dramma vissuto da molti. Recentemente i rappresentanti regionali dei Cinque Stelle hanno nuovamente chiesto alla Regione Campania di pensare agli Lsu. Ma, ad oggi, i lavoratori non ricevono ancora risposte certe. Molti di loro rappresentano l'unico reddito in famiglia. E devono quindi continuare a sottostare a un circolo perverso che lede la loro dignità di persone prima che di lavoratori.

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