L'ultimo commosso saluto a don Tonino Giorgini VIDEO

Il cordoglio dei Silenziosi Operai della Croce

La grande famiglia dei Silenziosi Operai della Croce si è stretta intorno al prete della carità a Valleluogo...

Ariano Irpino.  

Il cielo riserva un pomeriggio bellissimo per l'ultimo affettuoso saluto a don Tonino Giorgini a Valleluogo. Celebra la liturgia all'aperto nel grande piazzale di Valleluogo il Vescovo Sergio Melillo. Non ce l'avrebbe mai fatta il piccolo Santuario dedicato alla Vergine, a contenere la folla. Ci sono sacerdoti, religiose, volontari ed ammalati.

"Ha saputo cogliere in pieno - ha detto Melillo - il messaggio, il carisma, del Beato Luigi Novarese, apostolo dei malati e fondatore dei Silenziosi Operai della Croce e del Centro Volontari della Sofferenza.

La grande famiglia dei Silenziosi Operai della Croce si è stretta intorno al sacerdote da sempre al fianco degli ultimi e degli ammalati, venuto a mancare martedì scorso a Moncrivello, in provincia di Vercelli, dove ha sede la comunità dei Silenziosi Operai della Croce. Commossa la direttrice del centro di Valleluogo sorella Monika Sobotkiewicz.

Ci sono i volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile e dell'Aios e gli uomini della Polizia Municipale rappresentati da Giovanni Spinelli e Fausto Matullo a cui don Tonino era molto legato, a partire dal compianto Giuseppe Cocca, suo amico fraterno, con con il quale negli anni scorsi aveva organizzato in quest'oasi di pace, la ricorrenza in onore di San Sebastiano.

Tanta la gente comune accorsa sin da stamane a Valleluogo dove è stata allestita la camera ardente. Commosso Michele Dotolo, i componenti dell'associazione Amici di Valleluogo e Guida La Tua Vita rappresentata da Alberto Scaperrotta.

Il cordoglio dei Silenziosi Operai della Croce: "Padre nelle tue mani consegno il mio spirito. La comunità si stringe intorno a don Tonino, che ha ultimato la sua vota terrena per entrare nel premio eterno come sacerdote di Cristo, incontrandosi la sua e nostra madre spirituale Maria da lui tanto amata. Madre mia fiducia mia."

Gianni Vigoroso