Multe record in Campania. L'altro modo di farci pagare tasse

Gli automobilisti della nostra regione hanno sborsato 181 milioni. Più 36 per cento.

E sono in arrivo autovelox ultratecnologici: vi beccano a più di un chilometro. Un nuovo modo per gli enti locali di fare cassa. Sempre con i nostri soldi. Un po' come tutte le aperture di sale slot e centri scommesse. Poi ce la prendiamo con l'euro

di Luciano Trapanese

Lo Stato ha ridotto i finanziamento ai Comuni? Nessun problema, risolviamo con le contravvenzioni. Detto, fatto. Paghiamo sempre noi, ma con le multe.

I dati della Corte dei Conti parlano chiaro: nell'ultimo anno gli italiani hanno pagato quasi un miliardo e 700 milioni. Mica poco. E indovinate, ai vertici – o quasi – della classifica quale regione troviamo? La Campania naturalmente.

In testa con un vantaggio smisurato c'è il Lazio, con l'impressionante cifra di 563 milioni (sai le incazzature a Roma)... Al secondo posto la Campania, dove le contravvenzioni sono costate 181 milioni. Con un aumento rispetto all'anno precedente del 36 per cento. Alle nostre spalle la Lombardia.

Quindi ci strombazzano la riduzione delle tasse (statali), che comportano una riduzione di rimesse per gli enti locali. I quali rispondono aumentando le imposte (regionali e comunali), e alimentando gli introiti con una rigidità – a volte davvero eccessiva – sulle contravvenzioni.

Paghiamo di più e ci spiegano che è vero il contrario. Se a questo gioco si aggiungono gli introiti (una decina di miliardi), che arrivano dalle sale giochi e dalle scommesse (sempre soldi nostri), si intuisce – facile, no? - che allo Stato diamo molto più di quello che si dice.

Direte: ma se uno non rispetta il codice della strada è anche giusto che paghi. Vero. Ma se una buona parte delle contravvenzioni viene affibbiata da autovelox sistemati in punti strategici (discese, strade a scorrimento veloce con limiti ingiustificati), la storia cambia. O – ancora –, se basta arrivare con qualche minuto di ritardo nei parcheggi a pagamento per ricevere multe da 40 euro, quando in altre regioni il massimo che si paga è molto meno (le restanti ore della giornata, più un piccolo farfait ed è anche prevista una tolleranza di quindici, venti minuti). Beh, non siamo proprio dalle parti del semplice rispetto delle regole.

Ma non solo. Gli autovelox sono sempre più implacabili, una sorta di robocop per l'automobilista non proprio integerrimo. A Salerno c'è un “grande fratello” che multa anche se vi fermate per qualche istante in doppia fila (l'intenzione è buona: evitare la sosta selvaggia, ma l'applicazione ossessiva crea anche situazioni paradossali: mi fermo qualche secondo per chiedere una informazione e scatta la sanzione).

Ci sono poi novità sempre più elaborate in arrivo. Naturalmente in Campania (così ci avviciniamo al Lazio, olè). Un super autovelox che oltre a segnalare il superamento dei limiti di velocità, verifica anche se abbiamo allacciato le cinture o usiamo il telefono. Si chiama Telelaser Trucam. Un vero mostro: rileva velocità fino a 320 chilometri orari (non sfugge neppure Vettel sulla Ferrari), può riprendere mezzi in avvicinamento a più di un chilometro (ditelo, sembra un'arma da guerra), e non ha certo paura del buio: funziona perfettamente anche di notte. Tutto questo popò in un apparecchio che pesa solo un chilo e mezzo. E quindi può essere fisso, ma anche portato in giro da un singolo operatore della polizia. Inutile dire che poter verificare qualsiasi infrazione anche a distanze elevate non consentirà ai furbacchioni di rimettersi in riga alla vista di una pattuglia. Sarà comunque troppo tardi.

Chiaro che l'intento base è quello di disciplinare la guida. Ma se usato in un certo modo - come dire strategico -, diventano macchine mangiasoldi in stile Las Vegas. E i soldi sono vostri. Proprio come le tasche, che resteranno vuote.

A proposito di Las Vegas, torniamo ai centri scommesse e alle sale slot. Voi direte ancora: ma nessuno costringe a giocare? Certo. Ma è anche vero che grazie a tutte queste possibilità amabilmente offerte dallo Stato la ludopatia è esplosa in tutta Italia (e come al solito, Campania in prima fila).

Che dire, è stato trovato il modo di farci pagare più tasse riducendole. Forse anche per questo a fine mese è sempre più difficile arrivare.

O è colpa dell'euro?