Sfilate, cori e quel discorso: la Liberazione di Avellino

Sfilata di autorità e Corpi dell'Arma. Presenti anche i sindacati. «I caduti non saranno scordati»

Avellino, stamattina in via Matteotti c'è stata una sfilata di autorità civili e militari. Per festeggiare la Liberazione. Erano presenti il sindaco, Paolo Foti, il vicario del Prefetto, Armando Amabile ed al consigliere provinciale Caterina Lengua.

Avellino.  

Avellino, stamattina in via Matteotti c'è stata una sfilata di autorità civili e militari. Per festeggiare la Liberazione.

Erano presenti il sindaco, Paolo Foti, il vicario del Prefetto, Armando Amabile e la consigliera provinciale Caterina Lengua.

Dopo l’Alzabandiera sono state deposte tre corone e la Guardia d’Onore al Monumento ai Caduti.

E' stato reso onore ai caduti. E si è celebrata la Giornata della Liberazione dal Nazifascismo.

E' stata consegnata la medaglia all'onor civile a Fiorenzo Manganiello, reduce del 1924. Le note della giornata sono state quelle di, “Bella ciao”. Celebre coro partigiano. A questo punto il corteo si è sciolto.

La manifestazione è continuata al Circolo della Stampa. Dove i sindacati (Cgil, Cisl, Uil), con il Presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani sezione locale, Giovanni Capobianco, si sono riuniti. Per continuare il dibattito.

Centrale la tematica del lavoro e della disoccupazione. Quest'ultima considerata la vera guerra moderna. Che dilania il tessuto sociale. E erode le speranze future: proprio i più giovani.

Lanciata la proposta di una sfilata il prossimo anno. Per risvegliare proprio le fasce più giovani. Si sono ricordati tutti quelli che diedero la vita per la libertà italiana. Fra gli altri Giuseppe Vitale, Armando Lipizzi, Vittorio Grappone.