Iannace cittadino onorario. Le donne Amdos: no alle polemiche

Mercogliano. La minoranza lascia il consiglio ma le volontarie spiegano: non accettiamo polemiche

Mercogliano.  

Polemiche in consiglio comunale a Mercogliano per  la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria al direttore Brest Unit dell'ospedale Moscati, il dottore Carlo Iannace (Foto tratta da facebook, ndr). I consiglieri di minoranza hanno lasciato l'aula, durante la seduta di ieri dell'assise, in segno di protesta. 

 

La minoranza lascia l'aula. «Meglio rimandare tutto al dopo elezioni regionali - commentano i consiglieri di opposizione . E' cosa nota, il dottore Iannace appoggia la campagna elettorale per la guida di Palazzo Santa Lucia di Vincenzo De Luca. Non discutiamo sulle buone intenzioni delle donne dell'Amdos, ma non vogliamo che si crei confusione. Si può serenamente rimandare il tutto al dopo elezioni, quando il quadro politico sarà chiaro e definito. Ma, in questo momento, una scelta del genere non fa bene al consiglio. Senza contare che questa proposta era approdata in comune lo scorso ottobre». 

 

Le donne dell'Amdos. Dal canto loro le donne dell'Amos e dell'Amos scendono in campo e chiariscono motivazioni e ragioni della proposta, annunciando la loro presenza al prossimo consiglio, quando la proposta riapproverà in aula.

 

«Sabato saremo in consiglio». «E' davvero inaccettabile che sul nome di Carlo Iannace ci siano divisioni di sorta - commenta Paola Sandullo referente Amdos Mercogliano -. Sabato mattina ci sarà la nuova riunione dell'assise e saremo tutte in aula, è un onore avere il dottore Iannace come nostro concittadino». 

 

«Il dottore  -continua Sandullo - ha salvato tantissime vite. Centinaia. E' stato e continua ad essere un maestro di impegno, solidarietà e attivismo civile e di volontariato. Grazie a lui sono nati i volontari Amdos e Amos che continuano, giorno dopo giorno, a fare prevenzione, screening e dare sostegno psicologico a chi sta male in tutta la provincia. Per questo non vogliamo e non consentiamo che si consumino sterili polemiche sulla sua figura».

 

Simonetta Ieppariello