Scuole chiuse a settembre: la Provincia non ha soldi

Tagli alle Province. Il presidente, Domenico Gambacorta, spiega il rischio per le scuole

(Clicca sulla foto di copertina e guarda il servizio video) Tagli alle Province ripetuti negli anni. Fondi ridotti all'osso. Fra i rischi concreti, elencati dai presidenti di Provincia di Avellino e Salerno, c'è la chiusura delle scuole superiori.

Avellino.  

«A settembre – ha dichiarato il presidente della provincia di Avellino, Domenico Gambacorta – c'è la concreta possibilità di non riaprire le scuole». La stessa cosa, inutile dirlo, potrebbe accadere anche nel resto della Campania (come ha evidenziato il presidente della provincia di Salerno, Giuseppe Canfora, durante la trasmissione Parliamone un po' in onda venerdì sera alle 21,30 su OttoChannel, Canale 696 del digitale terrestre. Ma puoi vederla anche in streaming o scaricando l'app). (Clicca sulla foto di copertina e guarda il servizio video)

I tagli alle Province sono stati costanti. Tre miliardi in tre anni. Fondi ridotti all'osso, forse perché la soppressione dell'ente territoriale sembrava imminente. Ma le competenze sono rimaste le stesse. E non sono competenze da niente: scuole (gli istituti superiori), strade (il 75 per cento della rete nazionale), fiumi (con tutti i problemi legati al dissesto idrogeologico).

Le conseguenze? Un disastro. 

Luciano Trapanese e Andrea Fantucchio vi spiegano in pochi minuti quello che sta accadendo e soprattutto i rischi più che probabili, senza un immediato intervento del governo. Uno fra tutti: scuole chiuse, studenti a casa.