Topi al corso: «Abbiamo la giungla dietro il palazzo fantasma»

La denuncia da via Matteotti. Residenti con i balconi che affacciano su palazzo Trevisani. Video.

(Clicca sulla foto di copertina e guarda il servizio video) La video-denuncia di alcuni residenti di via Giacomo Matteotti. Denunciano "la giungla" che si è creata alle spalle di Palazzo Trevisani. Cantiere al corso di Avellino.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio 

Giungla che vai, topi che trovi. Anche in centro ad Avellino. Purtroppo. La segnalazione al nostro microfono blu arriva da via Matteotti. La giungla in questione si trova nello spiazzale alle spalle di palazzo Trevisani. Per chi non è del posto, la struttura gigantesca, con la facciata cantierata, all'angolo proprio fra via Matteotti e Corso Vittorio Emanuele II. (Clicca sulla foto di copertina e guarda il servizio video)

Uno degli edifici storici della città. Pensate che il suo portone è stato chiuso più di quarant'anni fa. Da allora nessun progetto serio per riqualificare almeno la facciata che dà sul corso. Fra contenziosi che qui non ci interessano.

Siamo nella zona posteriore al palazzo. Al di là del muro di mattoni, grazie all'aiuto di Massimiliano Vietri, inquadriamo una giungla. Arbusti, erba alta, rifiuti di vario tipo.

Qui c'è ancora un cartello del comune di Avellino. E il progetto per la realizzazione di, “edifici commerciali e messa in sicurezza di Palazzo Trevisani”. Cartello graffitato con una scritta emblematica, “Muovetevi caz..”. Il permesso a costruire è del 2010.

Intanto, come dicevamo, al di là del muro vegetazione naturale sulla quale affacciano i palazzi intorno.

Andiamo ad ascoltare qualche inquilino.

Parliamo con una domestica che lavora qui da anni: «Ogni mattina trovo sul balcone escrementi di topo. Non gli unici animali a entrare. Col caldo, complice quella giungla, fastidi di questo tipo sono all'ordine del giorno. Per non parlare della puzza d'erba che si sente salire dal basso».

Un altro inquilino ci spiega: «Nelle scorse settimane hanno fatto alcuni interventi al verde di fronte al palazzo. Ma, a mio avviso, lavori non adeguati. Hanno lasciato arbusti e rifiuti. E così ci siamo trovati i topi anche accanto all'ingresso».

Il nostro viaggio si chiude al punto di partenza. Alle spalle di Palazzo Trevisani. Ad angolo con questo cantiere un altro spazio nel quale si doveva costruire. Parte dello steccato di legno è stato abbattuto.

All'interno un'altra foresta. Sulle pareti intorno, graffiti, bottiglie, cartoni: segno della presenza dei vandali.

Che non hanno risparmiato neppure la galleria qui vicino che sbuca nella zona dei bar. E i parcheggi ai piani inferiori. Diverse volte i residenti in zona hanno segnalato la situazione. Inutilmente.

Insomma, anche il centro di Avellino, non è stato risparmiato dal degrado complessivo. E l'emergenza sanitaria, con i primi caldi, non è stata ancora scongiurata.

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