Eliseo, mentre nasce la fondazione tornano siringhe e vandali

Nuovo raid vandalico. Intorno siringhe sporche di sangue e un flacone di metadone. Video

(Clicca sulla foto in altro e guarda il servizio video) Nella zona parcheggi siringhe utilizzate, graffiti e una discarica. Nella zona superiore qualcuno ha forzato l'ingresso di un locale esterno della struttura.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio e Carolina Urciuoli

Mentre si chiacchiera, l'Eliseo ad Avellino continua a morire. Dove ci siamo lasciati? La scorsa settimana la maggioranza comunale ha votato per la  costituzione di una fondazione di partecipazione per gestire il bene dopo i sopralluoghi della Regione, intanto però i vandali sono tornati in azione rompendo i sigilli messi dalla polizia municipale. Siringhe sporche di sangue e un flaconcino di metadone sono ben visibili nel corridoio della vergogna: per chi non lo sconoscesse, parliamo del piano inferiore dove si trova la zona garage. (Clicca sulla foto di copertina e guarda il servizio video. A fine articolo le foto

Siamo tornati sul posto. Arriviamo nello spiazzale dell'ex Gil dal corso. Su una parete notiamo una finestra aperta: conduce a uno dei locali esterni dell'Eliseo. Parliamo di uno spazio già recentemente vandalizzato. All'interno sono apparse nuove bottiglie e bicchieri. 

L'ingresso posteriore, dove la polizia municipale ha messo i sigilli, è stato forzato. I nastri sono stati strappati, il lucchetto ha retto, ma la porta di legno comincia a cedere: ha perso altri pezzi. I vandali, lo avete capito, entrano dalla finestra che vi abbiamo mostrato. Nonostante le numerose denunce: ultima quella del collega di Telenostra, Ottavio Giordano.  

Attraversiamo la rampa che porta al piano inferiore dove sono i garage. Sulle pareti intorno graffiti osceni. Di fronte a noi ecco apparire una discarica: bottiglie di vetro rotte, plastica, fazzoletti sporchi, piattini, medicinali e un flaconcino che conteneva, probabilmente, del metadone. E' vuoto. Poco più in là due siringhe: una è ancora sporca di sangue.

Emblema dell'abbandono di quest'area. Alla mercè di vandali e ragazzini che qui vengono a fumare gli spinelli o a consumare sesso mordi e fuggi, ma anche di adulti: che indisturbati hanno deciso di drogarsi all'aperto. 

Purtroppo la polizia municipale, attenta a rispondere alla segnalazioni delle emittenti locali, non riesce ad arginare questi fenomeni che continuano indisturbati da anni. Per un vandalo preso, ce ne sono altre decine che tornano a distruggere un bene della città.

Un gatto che si morde la coda. Mentre c'è chi discute, L'Eliseo continua a morire. 

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