di Andrea Fantucchio
"Acqua e sale": il titolo della celebre canzone di Mina e Celentano, che descrive splendidamente gioie e dolori dei rapporti di coppia, è anche la fotografia ideale di quanto sta accadendo in tante zone di Avellino.
Da un lato la sempre sbandierata emergenza idrica: quartieri della città, su tutti Picarelli nel quale abbiamo raccolto diverse denunce, che restano senz'acqua nelle ore serali. Dall'altro tante aree del capoluogo dove l'acqua si spreca: letteralmente.
Tante le perdite segnalate dai cittadini aspettando inutilmente i tecnici. Gli ultimi due casi registrati riguardano il ponte di Picarelli, dove il personale preposto è intervenuto qualche giorno fa, e Contrada Chiaira dove questa mattina ci siamo recati. Armati di microfono blu e telecamera.
Ci ha attirato una foto su Facebook che immortala un fiume d'acqua scendere a valle.
Arriviamo a Contrada Chiaira dalla Variante dopo aver attraversato la rotonda di via Zigarelli di fronte alla stazione dei Vigili del Fuoco.
Saliamo lungo la strada dissestata fiancheggiata da abitazioni e notiamo un rivolo d'acqua il cui getto cresce man mano che procediamo verso l'alto fino a diventare un pantano nelle zone dove l'asfalto è rialzato e crea delle anse artificiali. Con tutti i pericoli soprattutto per gli automobilisti.
Diversi i commenti dei residenti.
«Alto Calore dice che non c'è acqua e poi la spreca così». «Abbiamo segnalato la situazione più volte: inutilmente».
L'acqua ha trasportato con sé diversi rifiuti. Ai lati della strada l'erba e gli arbusti crescono incolti nonostante la legge in materia imponga ai residenti di pulire la zona di proprietà adiacente alla strada. Stesso discorso per tanti alberi che sorgono in terreni privati e hanno superato il limite d'altezza previsto dalla legge sovrastando i tralicci dell'elettricità. Immaginate queste piante crollare a causa del mal tempo: il disastro è assicurato.
Contrada Chiaira è vittima dell'assenza di controllo, né telecamere né ronde, che finisce per favorire la diffusione dell'inciviltà. Tante volte vi abbiamo parlato della discarica nascosta dagli arbusti poco distante dalla Variante.
Inutili gli appelli dei cittadini: nessuno sembra ascoltarli.
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