Malzoni ipotesi contratti di prossimità e stipendi ridotti

Sindacati allarmati. Caruso (Ugl): situazione critica, struttura a rischio

Avellino.  

Contratti di prossimità. Resta critica la  situazione degli oltre 300 dipendenti della clinica Malzoni di viale Italia. Resta confermato l'esubero di 15 medici annunciato lo scorso 7 aprile. Due i confronti che si sono tenuti in settima tra azienda e sindacati. 

"Si cercano strade alternative, per scongiurare la chiusura della struttura", lo spiega Stefano Caruso dell'Ugl che annuncia per la prossima settimana una decisiva assemblea tra lavoratori e referenti di categoria per valutare e decidere delle proposte messe sul tavolo dal direttore sanitario Orazio Pennelli e dal cda. Contratti di prossimità, deroghe al contratto collettivo nazionale di lavoro e riduzione del costo del lavoro in generale restano, secondo quanto riferito dai vertici della clinica, le uniche ipotesi percorribili. Ma ci potrebbero essere anche l'abbassamento degli stipendi in busta paga più in generale o l'eliminazione del saldo dello straordinario notturno.

 

Il sindaco valuta, ma chiede di conoscere nel dettaglio la situazione economica dell'azienda, per capire se accettare o meno quanto proposto ai lavoratori. Una volta incontrati i dipendenti sia a tempo determinato che strutturati i sindacati siederanno ad un nuovo tavolo con i referenti del gruppo per comunicare quanto deciso. «Secondo quanto emerso nelle due riunioni insomma si cerca di tenere in vita la struttura - spiega Caruso -. 

L'ipotesi proposta sarà valutata con i lavoratori che decideranno sul da farsi. I vertici dell'azienda ci hanno esposto un quadro particolarmente critico».

 

Simonetta Ieppariello