Ariano, città presa d'assalto grazie al Folk Festival/VIDEO

Tutto esaurito negli alberghi e in ogni struttura ricettiva. Affluenza record da tutto il mondo

Tutto questo grazie alla 22esima edizione di Ariano Folkfestival, tra i più interessanti appuntamenti europei dedicati alla world music in programma fino a questa sera ad nella location Calvario...

Ariano Irpino.  

di Gianni Vigoroso

Tutto esaurito negli alberghi e in ogni struttura ricettiva della città, c’è chi si è visto costretto a dormine persino in auto o in qualche angolo verde del tricolle, bar della piazza e lungo il corso affollati durante tutto il giorno, trattorie, ristoranti e pub in grande attività, oltre 200 persone che campeggiano e spendono ad Ariano, musei e monumenti visitati ed apprezzati.

E’ lo straordinario indotto dell’Ariano Folk Festival. Una forza umana impressionante che ha regalato una boccata di ossigeno alla città, più che mai preziosissima in tempi neri come questi. Non si vedeva decisamente da anni un serpentone infinito di turisti lungo le strade cittadine.

E tutto ha funzionato alla perfezione grazie alla macchina della sicurezza, piano per la verità già ben collaudato da anni grazie all’esperienza maturata sul campo dallo storico gruppo dei Red Sox sin dai primi passi della manifestazione nella suggestiva location dei Tranesi, all’ottima direzione artistica di Francesco Fodarella e alla sinergia con le forze dell’ordine presenti tutte le sere sul posto con il vice questore Maria Felicia Salerno che ha coordinato in maniera impeccabile il servizio. Persone di ogni nazionalità e fascia di età hanno raggiunto dalle maggiori capitali europee, Ariano Irpino in Campania.

Tutto questo grazie alla 22esima edizione di Ariano Folkfestival,  tra i più interessanti appuntamenti europei dedicati alla world music in programma fino a questa sera ad nella location Calvario.

La soddisfazione di Gianfranco Cardinale, presidente dell'associazione Red Sox: "E' una rassegna oramai apprezzata e riconosciuta in tutta Europa. La critica ci onora con ottime recenzioni su tutte le testate nazionali ed internazionali. Siamo soddisfatti, speriamo di fare sempre meglio e solo attraverso la sinergia si potrà fare sempre meglio.

Folk e cumbia, rap e hip hop, incursioni di jazz ed elettronica. Con artisti che hanno fatto del mondo la propria casa e delle diversità musicali la loro ricchezza. Un palco internazionale per un viaggio che ha alternato, tra gli altri la potenza della voce argentina de La Yegros, per la prima volta in Italia, con l’euforia dei colombiani Puerto Caldelaria.  L’Africa della leggenda Orlando Julius con gli inglesi Heliocentrics, insieme ai tesori nuovi e moderni della Russia targata Oligarkh. Il “Re dello Swing” Emanuele Urso and his big band con Moni Ovadia e per chiudere in bellezza questa sera gli Ephemerals e l’esplosione di energia degli spagnoli La Pegatina.

Con alle spalle oltre 20 anni di storia, il Festival ha ospitato oltre 250 band provenienti da 20 diverse nazioni con nomi del calibro di Calexico, Gogol Bordello, Vinicio Capossela, Goran Bregovic, Bombino, Instituto Mexicano del Sonido, Balkan Beat Box e Tony Allen, Seun Kuti + Egypyt 80, Alborosie, Dubioza Kolektiv, le A-Wa, la Fanfara Tirana e tanti altri.

"L’Ariano Folkfestival rappresenta un’importante occasione per il nostro territorio - ha ribadito il sindaco di Ariano Irpino e Presidente della Provincia di Avellino Domenico Gambacorta - perché riesce a portare in questa bellissima area del nostro Paese persone provenienti da ogni parte del mondo  che difficilmente l’avrebbero conosciuta. Siamo orgogliosi di contribuire a questo progetto.”

Dello stesso avviso l'assessore allo sport e turismo Mario Manganiello: "E' senza dubbio una bella cartolina della nostra città. Basta vedere non solo la manifestazione in se ma la grande affluenza lungo le strade e in Piazza Plebiscito. Devo dire che è un buon momento per tutta la città. Dal Folk Festival alla Festa della Pizza. Bravi tutti. Tanta gente che gira fino a tardi. Ariano ha mostrato il meglio di se in questa bellissima estate ai tanti turisti ed emigranti. Una bella coda d'estate, ma le manifestazioni non finiscono qui."