Caposele. Saure, il comitato unitario chiede un'assemblea

Continua la battaglia degli attivisti pro Saure, intenzionati a coinvolgere il sindaco e Malanga

Caposele.  

La situazione del capannone delle Saure, che dovrebbe coprire il pozzo di smistamento della nuova Pavoncelli bis, è ancora una questione molto sentita ma che pare non abbia risvolti su compromessi paventati. Il commissario Sabatelli ha deciso di riprendere i lavori anche in assenza di una continuità dei lavori principali della galleria, fermi perché è necessario attendere le autorizzazioni per lo stoccaggio del materiale di scavo in un nuovo deposito in provincia di Avellino. Infatti l’area individuata nel progetto iniziale per lo stoccaggio faceva riferimento ad un comune vicinioro in provincia di Salerno. “Oggi invece rischiamo di avere, per questa nuova richiesta della struttura commissariale un nuovo luogo che ospiterà migliaia di metri cubi di materiale che hanno anche all’interno sostanze non troppo naturali. Mi chiedo dove andranno a finire. L’Irpinia non è già satura di sversamenti di materiale di tutti i generi?” sollecita il consigliere Salvatore Conforti.

“Per questo stop della Pavoncelli, tutti aspettavano che si fermassero anche i lavori del pozzo “A”, ma ciò non è avvenuto, forse per una dimostrazione di forza del commissario nei confronti del comitato “Saure” che ha avuto incarico dal Sindaco di formulare un' ipotesi alternativa al capannone impattante, ma che la stessa che è stata prodotta e portata nelle mani del Commissario dallo stesso Sindaco, pare non sia sufficiente a convincere la Struttura commissariale, l’Aqp e né tanto meno il Sindaco con il suo assessore ai Lavori Pubblici. Un silenzio assordante Certo che se questo è il rispetto per il territorio e per l’ambiente, non oso immaginare il resto” continua.

Una mancanza di attenzione, sicuramente, nei confronti di un’intera popolazione che ha avuto l’arduo compito di protestare e rimanere calma e paziente nell’aspettare che la politica facesse il suo dovere. Nulla, perché tutto è già deciso. Come il nostro destino! Questo, purtroppo avviene e non solo su tale questione; probabilmente attraverso una assemblea popolare che mette sul tavolo tutta la cronologia dei fatti, si potrà stabilire il prosieguo delle manifestazioni ed attività a difesa del territorio Caposelese che non riguardano solo la zona Saure ma il resto del nostro ambiente, parte fondamentale di un progetto turistico”.

E infine l’affondo. “Si aspetta con trepidazione la data dell’assemblea che potrà comunque risultare inefficace per la mancanza di volontà assoluta sia dell’ingegnere Sabatelli,  che del Sindaco- Malanga su una questione che è emblematica rispetto al tema generale della difesa del nostro territorio e dell’ambiente; ma sono seriamente allibito sulla evidente incapacità di gestire un problema che nasce qualche anno fa dietro autorizzazioni e concessioni urbanistiche alquanto dubbie e pericolose per l’intero territorio. Forse è il caso di riflettere su tante cose che, con rispetto e dialettica politica, potevano essere meglio gestite” conclude.

Eli.Fo.