Politiche sociali,nascono i mini nido nelle abitazioni private

I Comuni di Andretta, Conza, Villamaina e Bagnoli aderiscono all'iniziativa del Consorzio

Lioni.  

Nasce il mini-nido presso le abitazioni private sostenuto dal Consorzio dei Servizi Sociali. Grazie ad un progetto per la parità di genere predisposto dal Piano di Zona Sociale di Lioni, i cittadini di Andretta, Villamaina, Conza e Bagnoli hanno avuto la possibilità di allestire in abitazioni private dei mini asili nido a vantaggio delle mamme lavoratrici. A prendersi cura dei piccoli da zero a tre anni, una delle mamme che volontariamente si è proposta all’ente. Oltre ai comuni più grandi, dove vengono regolarmente erogati servizi, si offre la possibilità di sostenere le mamme lavoratrici anche in quelli più piccoli, e con modalità differenti.

Questo è solo uno dei tanti progetti annunciati dal presidente Vito Farese, che intravede oltre ad una concreta boccata d’ossigeno per le casse dell’ente, anche l’apertura di nuovi canali di occupazione giovanile.

“E’ in corso Home care premium, che è rivolto agli anziani e ai disabili per l’assistenza domiciliare e prevede un sostegno fino a mille e 200 euro al mese” spiega Farese. “Poi c’è il progetto che si occupa di malati di Sla e per le loro famiglie, con borse di sostegno fino a 700 euro al mese”.

Anche il ludobus partirà a breve. “Stiamo attrezzando la ludoteca ambulante che attraverserà tutti i comuni, e con a bordo educatrici professioniste; oltre ai due progetti per i giovani in cantiere. Mi riferisco a quello promosso da Garanzia Giovani, che consente ai giovani di fare tirocini formativi nei Comuni e al Consorzio per acquisire il know how per l’inserimento lavorativo; e l’altro riguarda invece il servizio civile nazionale. Sono ben 28 i giovani che saranno impiegati presso di noi per svolgere le attività predisposte”.

Ma non è tutto. In ultimo, l’elenco cita anche l’approvazione dei progetti Pac per gli anziani e la prima infanzia, che consentirà al Consorzio di attingere 1milione di euro per l’assistenza. “Raccogliamo i frutti di tre anni di lavoro, anche se credo che questo attivismo coincida con le elezioni regionali. Noi faremo voti affinché si vada alle urne ogni sei mesi” conclude.

Elisa Forte