Scelta la statua di piazza Libertà: l'ironia degli avellinesi

Scelta opera d'arte da istallare in piazza. Avellinesi non risparmiano battute di spirito. VIDEO

(Clicca sulla foto in alto e guarda le interviste video di Ottopagine.it) Gli avellinesi bocciano l'opera che dovrà essere collocata prima delle grandi aiuole che si trovano davanti al Vescovato. Ecco le loro alternative.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio 

Dalle “Ali dell'anima” alle battute di spirito. I cittadini di Avellino hanno accolto tiepidamente il progetto della statua, chiamata proprio “Ali dell'anima”, che dovrà abbellire Piazza Libertà. (Clicca sulla foto di copertina e guarda il servizio video di Ottopagine.it con le interviste)

Si tratta di un'opera ideata dall'artista irpino di Villamaina Carmine Calò: due ali d'angelo socchiuse con sfumature dorate, su un'impalcatura in acciaio di otto metri che poggia su una base di cemento ricoperta da breccia irpina.

Diversi i commenti raccolti in piazza.

Partiamo da quello che ci sembra più oggettivo. Viene da un architetto.

«Ogni opera – ci dice – va valutata a lavoro finito. Bisogna conoscere i materiali, i colori e vedere come sarà inserita nel contesto. Detto ciò: credo che la statua andasse pensata col progetto della piazza. Non aggiunta successivamente, rischia di apparire un elemento slegato dal contesto. Inoltre le ali le avrei immaginate aperte, per dare un messaggio di speranza a tutta l'Irpinia e i suoi giovani».

Per Giacomo: «Una sola statua andava collocata in piazza: doveva rappresentare Alfonso Rubilli. Un grande irpino che ha dedicato la vita ai più bisognosi. In città dovrebbero fare di più per ricordarlo».

C'è anche chi guarda alla cultura partenopea: «Avrei preferito Totò. Rappresenta un orgoglio per tutto il sud Italia. Ed è conosciuto nel mondo».

In tanti si interrogano sulla posizione scelta dalla commissione: la statua sarà collocata prima delle grandi aiuole davanti al Vescovato.

«Speriamo – ci dicono due cittadini – che non tolgano altro spazio alla piazza. Una piazza deve essere l'emblema dello spazio, altrimenti fallisce in partenza».

Per il nostro amico Antonio, un fallimento annunciato: «In quella piazza, infatti, si può entrare solo in smoking. Una colata bianca senza identità. Si ostinano a inserire elementi senza seguire una logica. Ora avremo anche la “nostra statua della Libertà”: un successo assicurato».