Italia, ridammi mia madre: costretta a lasciarci per lavorare

Una giovane avellinese racconta la sua storia: ogni anno la madre deve andar via per insegnare.

Ogni anno la madre di Alessia deve andare a Siena per insegnare. Non può chiedere l'avvicinamento a causa della legge prevista dallo Stato Italiano che non favorisce chi ha figli che hanno più di sedici anni.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio 

Una storia di quotidiana anormalità: figlia di un'Italia nella quale una donna laureata di 53 anni con tanti concorsi vinti alle spalle e tanta esperienza accumulata in anni di gavetta deve andare lontano seicento chilometri per insegnare. E lasciare ogni settembre la sua famiglia. Questo perché la legge del nostro Stato non consente di chiedere l'avvicinamento a chi ha figli che hanno più di sedici anni.

Una situazione purtroppo comune a tante famiglie. Come quella di Alessia Gaeta, una giovane avellinese, che ha deciso di raccontare la sua storia a Ottopagine.it.


Ecco la sua lettera che volentieri pubblichiamo:

«Preferisco mettere foto di paesaggi, di persone a caso, di posti dove vado, di attimi spontanei. Ma sono sempre restia a postare mie foto o foto con la mia famiglia.
Però questo scatto mi piace particolarmente perché difficilmente ho foto insieme a mamma. Lei è la persona più simile a me che conosca. Non mi sorprende che sia anche quella con cui abbia litigato di più.
E' da 6 anni che vive fuori casa per lavoro. Fa l'insegnante, e ha una famiglia, 3 figli, e un marito.

Grazie Italia...
Sei un posto bellissimo da visitare, non un posto bello in cui vivere.
Grazie perché ogni volta, a Settembre, quando inizia la scuola, la mia famiglia si separa.

Non ho mai scritto di questa mia situazione familiare, le persone che mi conoscono bene lo sanno già.
Però stavolta voglio semplicemente dire la verità, quella che spesso non viene mai detta, ma tenuta per sé, perché spesso la confondiamo con ''fatti personali''.

Mia mamma non c'è stata il giorno del mio 17esimo compleanno, né al mio 18esimo, né al mio 19esimo, al mio 20esimo, perché sono sempre capitati in giorni infrasettimanali e lei lavorando, non poteva scendere da noi qui in Campania.

L'Italia è quel bel paese dove il Ministro dell'Istruzione non ha né laurea né diploma, ma dove una mamma di 53 anni, laureata , vincitrice di concorsi e tante altre cose che non sto qui a scrivere, viene ''sbattuta'' lontano dalla famiglia a 600km da casa.
L'Italia è quel paese dove si fanno carte false per avere una 104 e quindi un riavvicinamento a casa.
L'italia è quel bel paese dove se hai i bimbi piccoli, puoi chiedere l'avvicinamento, ma se i tuoi figli superano i 16 anni, non se ne frega niente nessuno, (tanto sono già grandi vero?!)

Se mia madre sapesse che sto scrivendo tutto questo già so che me ne direbbe quattro (fortunatamente non ha Facebook né qualunque altro tipo di Social) perché sto spiattellando purtroppo la realtà della mia famiglia.
Io però vorrei che questa mia breve storia, che è Analoga a quella di tante altre famiglie italiane, raggiungesse più persone possibile.

La gente deve sapere!

Grazie davvero Ministro Valeria Fedeli! Adesso insegnate ai ragazzi italiani a come fuggire dall'ITALIA, a come rimanere degli asini a vita, a com'è vivere senza un genitore».