Scambio neonate in clinica: responsabile si autodenuncia|VIDEO

La clinica Malzoni chiarisce l'accaduto: il responsabile materiale del fatto ha ammesso le colpe.

Lo spiega a Ottochannel il dottore Angelo Izzo, Responsabile del reparto di "Terapia Intensiva Neonatale" della clinica Malzoni: «Chi ha commesso l'errore lo ha ammesso. Ci scusiamo con le famiglie».

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio 

Il caso delle due neonate scambiate nella clinica Malzoni continua a far discutere. Oggi Ottochannel con la collega Paola Iandolo ha intervistato il dottor Angelo Izzo, responsabile reparto di Terapia intensiva neonatale della struttura di viale Italia. (Clicca sulla foto in alto e ascolta Izzo. Riprese di Michele Urciuolo)

Izzo si scusa con le famiglie: «Capisco il loro stato d'animo. In sessant'anni di attività, con oltre 120mila parti registrati, non è mai accaduto un episodio simile. Partiranno le indagini interne. Il responsabile di quanto accaduto ha ammesso le proprie colpe autodenunciandosi. Ed è stata convocata una commissione per capire che azioni disciplinari intraprendere».

La clinica ha anche provato a contattare le due famiglie coinvolte nell'accaduto. Si tratta di una coppia di Atripalda e di una di Roccarainola. Per ora i diretti interessati preferiscono non rilasciare dichiarazioni: sono comprensibilmente scossi.

Ricostruiamo brevemente i fatti, anche alla luce di alcune inesattezze che ieri sono circolate quando la notizia  si è diffusa.

Le famiglie con le neonate scambiate non hanno mai lasciato la clinica. L'errore è stato scoperto all'interno della struttura grazie al padre di una delle bimbe. La polizia è stata contattata solo in seguito. Le indagini sono dirette dal vicequestore Elio Iannuzzi.

Non c'è poi stato uno scambio di braccialetti fra le neonate. A essere invertita è stata la culla. 

Izzo commenta: «Credo che le notizie vadano sempre verificate. Con questo, ripeto, non vogliamo giustificarci. Anzi. Nel protocollo di riconoscimento di mamma e figlio realizziamo quattro controlli: in sala parto, quando il neonato viene inserito nella culla, quando la madre sale in sala parto e quando mamma e figlio lasciano la clinica. Questo è il motivo per il quale non poteva esserci né uno scambio dei braccialetti né una dimissione di genitori e figli senza che ci accorgessimo dell'errore».

Intanto questa mattina la clinica Malzoni è stata “assediata” dalla stampa nazionale. A Viale Italia fra le altre televisioni presenti anche la Rai e Mediaset. Proprio la vasta diffusione della notizia ha finito per dare il via a un linciaggio mediatico della struttura avellinese da anni eccellenza del panorama campano. Se da un lato infatti è doveroso segnalare l'accaduto, dall'altro va evidenziata la prontezza con la quale la clinica abbia ammesso l'errore. Il primo di questo in oltre mezzo secolo di attività.