«Duemila euro al mese per chi si trasferisce nel nostro paese»

La proposta che fa discutere del primo cittadino di Candela

I giovani hanno lasciato la citttadina per motivi di lavoro e Candela, in questo senso, rappresenta la situazione di tutta la nazione.

 

di Simonetta Ieppariello

Un bonus per ripopolare il comune di Candela E' questa la proposta di un sindaco che fa discutere. Il tema dei borghi dimenticati, dei paesi fantasma e la soluzione di un primo cittadino di dare duemila euro a chiunque voglia trasferirsi nel paese. Questa è l'offerta del primo cittadino di Candela, un paese in provincia di Foggia. Nicola Gatta ha annunciato infatti che è disposto a dare un bonus economico per frenare il declino demografico che sta colpendo la sua cittadina. 

La fuga dei giovani, la denatalità, il decremento demografico sono il dramma dei piccoli comuni. Come accade in Irpinia, ad esempio, dove i numeri dei nuovi nati, dei matrimoni celebrati, dei residenti sono sempre più lesinati.

A dare un’occhiata alle immagini sul web, il borgo pugliese di Candela appare accogliente e invitante; eppure, per vincere una battaglia in corso ormai da qualche tempo contro lo spopolamento, l’amministrazione comunale del suggestivo piccolo centro del Subappennino Dauno ha dovuto lanciare un'offerta, particolarmente allettante, è cosa certa, in tempo di crisi.

«Voglio riportare la popolazione alle 8 mila unità degli anni Novanta, quando Candela veniva chiamata la 'Piccola Napoli' per le sue strade piene di turisti e venditori urlanti», ha dichiarato all CNN, spiegando come siano rimasti a popolarla appena 2700 abitanti, quasi tutte persone anziane. I giovani hanno lasciato la citttadina per motivi di lavoro e Candela, in questo senso, rappresenta la situazione di tutta la nazione. 

Per avere il bonus è necessario rispondere ad alcuni requisiti: bisognerà prendere la residenza, avere una casa in affitto e un lavoro che frutti almeno 7500 euro annui: «Non vogliamo che la gente venga pensando di vivere alle spalle del comune. I nuovi residenti dovranno lavorare e avere un'entrata economica», ha specificato il primo cittadino. Insomma, una selezione in termini per garantire l'arrivo di persone che contribuiscano alla crescita del tessuto sociale ed economico di Candela.

Chiare le regole dell'iniziativa promossa dal Comune: 800 euro per i single, 1200 per le coppie, da 1500 a 1800 euro per i nuclei familiari composti da tre membri e 2000 euro per le famiglie di 4 o 5 persone.

Questa la declinazione dei vari bonus, per categorie. Ma ci saranno anche sgravi per chi arriva. L'offerta include anche la possibile esenzione delle tasse sui rifiuti e per gli asili pubblici. Bisogna ovviamente avere la residenza a Candela affittare una casa e avere un lavoro con un salario di almeno 7500 euro l'anno.

L'iniziativa sembra essere andata a buon fine: 6 famiglie dal Nord Italia si sono trasferite a Candela e hanno ottenuto il bonus.

E a quanto pare non sarebbe neppure la prima volta: il bando, infatti, è stato pubblicato il 16 febbraio scorso e replica quello già proposto nel 2016 e che ha portato a risultati di tutto rispetto. Grazie a una serie di motivazioni, ulteriormente rafforzate dall’offerta incentivante, infatti, alcune famiglie hanno scelto di trasferirsi nel piccolo centro di fondazione normanna, affacciato su una spendida vallata e circondato dal verde dei boschi, facendo così aumentare la popolazione di ben 38 unità.

Andando alla sintesi: il numero dei cittadini di Candela, che a fine 2015 arrivava a 2.764 abitanti , a inizio 2017 è cresciuto e ha raggiunto la quota di 2.802 residenti. E inoltre sono stati celebrati 12 matrimoni (rispetto ai 6 del precedente). Insomma, segnali di certo incoraggianti.