«Scandalosa circolare Inps, ancora presi in giro da tutti»

Sessa e Abrate (ex Isochimica): il 9 giugno andremo a Roma. I sindacati? Solo promesse. Noi soli

Avellino.  

«Dallo scorso 21 aprile, restiamo ancora una volta delusi e amareggiati da una "circolare della vergogna" (la numero 80) dell'Inps che, nonostante ci siano i fondi per i nostri meritati prepensionamenti, di fatto concede solo a pochissimi ex operai di accedere al beneficio. Limiti di età e contributivi rendono la scelta del Governo l'ennesima presa in giro. Il tutto senza dimenticare che, i recenti fatti di Genova, hanno visto alcuni operai in poche ore risolvere il loro dramma amianto. Noi rimaniamo delusi dell'ennesima presa in giro, senza che anche questa volta i sindacati ci sostengano".

Così Carlo Sessa e Nicola Abrate commentano inoltrando una nota stampa i recenti fatti di Genova che hanno interessato i lavoratori in causa per l’amianto, che hanno visto rapidi tempi di intervento. 

«Tali fatti dovrebbe svegliare le coscienze di chi è rimasto inerme quanto la scandalosa circolare 80 del 21 aprile scorso dell’Inps ci ha impedito di riscuotere le nostre pensionino. E’ stata invalidata una modica legislative che ci avrebbe consentito di ottenere i nostri diritti. Una modifica fortemente voluta dal premier. E così ancora una volta viene mortifica la dignità di chi si è ammalato per realizzare la più grande bonifica in favore dello Stato».

 

Ad oggi la circolare non è stata ancora ritirata. «I sindacati più volte sollecitati non ci hanno dato ancora risposte. Per questo al ministero ci andremo noi il prossimo 9 giugno, magari potendo contare sui sindacati di Genova vista la completa assenza di quelli campani. Siamo esasperati dal comportamento delle istituzioni che alla vigilia delle regionali continuano a strumentalizzare la nostra drammatica situazione».

Simonetta Ieppariello