Del Rosso: "Chi semina vento, raccoglierà tempesta"

Deluso e amareggiato il patron dell'IIA: "E' un volto di questa terra che non mi piace"

Ariano Irpino.  

 

“Se qualcuno aveva dubbi o delle affermazioni da fare, come ho avuto modo di sentire o non è informato o è malafede.” E’ un Del Rosso deluso e amareggiato quello giunto in Valle Ufita a Flumeri, dopo il miracolo dell’Industria Italiana Autobus: “C’è una faccia di questa terra che non mi piace, c’è gente che non ha nulla da fare tanto da andare in giro a chiacchierare, a seminare stupidaggini. Ma questa gente raccoglierà tempesta perché chi semina vento raccoglierà tempesta.” Parole che vengono condivise dagli operai, i quali hanno nutrito sin da subito fiducia nei confronti del nuovo patron, gli stessi lavoratori che ora chiedono ai sindacati, di evitare questo inutile sciacallaggio, la stessa arma che ha portato anni fa alla rottura con fiat e alla chiusura dello stabilimento di Valle Ufita: “Sono e restano loro come sempre la nostra rovina, coloro che ora mettono nuovamente il bastone tra le ruote.” C’è qualcuno che dunque rema contro, diffondendo dubbi e perplessità, ma c’è dunque un lato positivo, la classe operaia che Del Rosso non ignorerà, quella che ha lottato fino in fondo con una maglietta blu addosso, presentandosi ad ogni convegno, iniziativa e manifestazione da un capo all’altro dell’Irpinia e non solo, anche fuori dai confini regionali per far si che i riflettori sull’ex Irisbus potessero restare sempre accesi. Una lotta che alla fine ha pagato soprattutto loro.

Le prossime tappe

Il 10 giugno a Napoli la presentazione del bando Invitalia

Il 18 giugno tavolo al Ministero tra Industria Italiana Autobus, Istituzioni e Sindacati

Gianni Vigoroso