Assoservizi, si chiude il 22: intanto l'acconto su Imu e Tasi

Il segretario Feola ha chiesto un'integrazione alla concessionaria. Ecco le aliquote sulle imposte

Avellino.  

Caso Assoservizi, la composizione della vertenza tra la concessionaria dei tributi e il Comune di Avellino è slittata al 22 giugno. L’appuntamento previsto per ieri mattina a Palazzo di Città, infatti, è stato rinviato per poter esaminare in tutta tranquillità anche un’ulteriore documentazione. Un’integrazione tecnica chiesta dal segretario generale Riccardo Feola alla società. Questo ulteriore passaggio sembra andare nella direzione della risoluzione consensuale che potrebbe essere raggiunta dall’ente previo esborso di una somma a titolo di risarcimento danno alla srl per il periodo contrattuale non rispettato e, quindi, il mancato introito dell’aggio sugli accertamenti da effettuare.

Intanto, mancano solo sei giorni al pagamento dell’acconto di Imu e Tasi (16 giugno) e come se non bastasse alcuni cittadini che hanno ricevuto avvisi di accertamento successivi alla prima diffida del comune (16 marzo) non sanno come comportarsi. Anche se proprio in questi giorni l’assessore alle Finanze Maria Elena Iaverone ha ribadito che dopo quella data gli atti non vanno presi in considerazione. Dunque, se non sono avvenuti cambiamenti nella metratura delle proprietà gli importi restano quelli dello scorso anno. Sia per tassa comunale sui servizi indivisibili che per l’imposta municipale sugli immobili, infatti, il Comune di Avellino non ha modificato le aliquote.

Ecco il dettaglio. Tasi: Aliquota ordinaria: 1,00 per mille; abitazione principale e sue pertinenze: 2,50 per mille (ad esclusione di abitazione principale catastalmente iscritta nelle ctg. A/1-A/8-A/9); abitazione principale in ctg. A/1-A/8-A/9: 0,50 per mille. I versamenti devono essere effettuati a mezzo di mod. F/24 : entro il 16 giugno 2015 per l’acconto pari al 50% della tassa dovuta; I codici da utilizzare sono i seguenti: 3958 per abitazioni principali comprese di pertinenze; 3961 per tutti gli altri fabbricati; 3959 per tutti i fabbricati rurali adibiti ad uso strumentale; 3960 per le aree fabbricabili. Si ricorda che per immobili locati la Tasi stabilita nella misura dell’1,00 per mille è dovuta nella percentuale del 70% dal proprietario e per il restante 30% dal conduttore. Si precisa che l’imposta non è dovuta per il possesso di terreni agricoli.

Anche per il pagamento Imu restano confermate per l’anno 2015 le aliquote già fissate per il 2013-2014 con le stesse modalità e termini, sottolineando che a decorrere dal 01/01/2014 sono esenti dall’imposta i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintantoché permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locali.

Alessandro Calabrese