Cantiere a Corso Europa: multe e rimozioni, tributi senza rate

Altra ondata di contravvenzioni, questa volta su via Pironti. Dilazione delle tasse ancora ferma

Avellino.  

Multe a raffica e super lavoro per i carri attrezzi nel tardo pomeriggio di ieri a Corso Europa. La nuova ondata di rimozioni forzose di auto in sosta vietata si è abbattuta in particolare su via Pironti nelle strisce residenti. Questa volta, dopo i blitz a via Zigarelli, qualche cliente dei negozi che ancora si avventura per acquistare qualcosa nella zona resa off limits dal cantiere, al ritorno dalle sue spese ha avuto la brutta sorpresa di non trovare la sua automobile. Mentre i più fortunati, invece, hanno trovato solo, si fa per dire, la contravvenzione. Un deterrente dalla sicura efficacia, in ogni caso, per chi insiste a voler spendere a Corso Europa. «Un po’ più di tolleranza, vista la situazione di disagio - affermano gli esercenti - è il minimo che ci saremmo aspettati dall’amministrazione comunale».

Ma le notizie negative per i commercianti della zona non sono finite qui. L’annunciata dilazione dei pagamenti dei tributi locali, infatti, non è ancora andata a regime. Delle otto rate per saldare Tasi, Imu e tributi minori neanche a parlarne. E Confcommercio, che pure, aveva assicurato di aver raggiunto l’intesa con il Comune non ha ancora dato una spiegazione sul mancato avvio della procedura. In tanti, infatti, che hanno chiesto chiarimenti all’Ufficio Tributi si sono sentiti dire dagli addetti che non hanno ricevuto nessuna indicazione in questo senso. Dunque, pagamenti canonici nelle scadenze stabilite.

Ma su questo aspetto un po’ sorpreso è apparso anche l’assessore alle Finanze Maria Elena Iaverone che ha spiegato: «In base alle richieste ricevute, non solo da Confcommercio, per dare respiro ai contribuenti di Avellino nel pagamento dei tributi, abbiamo approvato da tempo una delibera di giunta che concede, a seconda degli importi, un numero di rate ragionevoli per chi ha ricevuto un avviso di accertamento. Mentre con Equitalia, che sta riscuotendo la Tari 2014, sono ancora vigenti delle disposizioni in base alle quali veniva concessa una maggiore rateizzazione, rispetto alla dilazione ordinaria (4 rate)…».

A questo punto si rende necessario un chiarimento tra assessore, funzionario dell’Ufficio Tributi, Confcommercio e dirigente di Equitalia.

Alessandro Calabrese