Tucci sulla prova di matematica: è ambigua e imprecisa

Il docente del Liceo Mancini manifesta perplessità riguardo ai compiti degli esami di Stato

Avellino.  

Sono diverse le osservazioni che Domenico Tucci, professore di Matematica e Fisica presso il Liceo Mancini di Avellino e Coordinatore Provinciale delle Olimpiadi della Matematica e dell'Unione Matematica Italiana, manifesta riguardo al secondo problema della Prova di Matematica dell'Esame di Stato proposto dal Ministero della Pubblica Istruzione agli studenti dei licei scientifici.

“Il primo punto di tale problema – spiega Tucci in una nota - presenta una formulazione imprecisa perché richiede di trovare il grado minimo di un polinomio che verifichi le condizioni della funzione il cui grafico è riportato nella prova.

La formulazione è molto ambigua e i vari siti ufficiali e non danno come risoluzione del problema l'esistenza di un polinomio minimo di quarto grado che ne soddisfi le condizioni ma tale risposta è errata.


 

Infatti dalle 10 condizioni fissate dalla traccia (3 intersezioni del grafico della funzione con l'asse delle ascisse, 3 condizioni sulla derivata prima, 4 condizioni sulle aree) si evince che non esiste sicuramente nessun polinomio di quarto grado che possa verificarle tutte cosi come affermato dai vari siti nazionali. Poiché le condizioni date sono linearmente indipendenti esisterà invece un polinomio minimo di nono grado che le verifica. 
In ogni caso tale polinomio non coincide con il grafico proposto dal problema.

In base a tutte queste considerazioni (ambiguità della traccia proposta agli studenti, risoluzione errata della stessa su tanti siti importanti...) in che modo i docenti delle varie Commissioni d'Esame potranno valutare gli elaborati dei maturandi? 
Sarebbe opportuno che il Ministero inviasse a tutte le Commissioni d'Esame interessate a livello nazionale l'esatta risoluzione di questo punto del problema onde evitarne una soggettiva ed erronea valutazione”.

 

redazione