Lavori a corso Europa, cantieri divisi in lotti

L'ipotesi al vaglio del comune, per evitare la congestione del traffico

Avellino.  

Non solo due comparti distinti ma una serie di sottocantieri in cui dividere l’intervento di riqualificazione di Corso Europa. La prima vera risposta al timore, più che giustificato, del caos traffico in città con l’avvio dei lavori tra la villa comunale e via Matteotti potrebbe venire proprio da una rimodulazione dell’opera. Giovedì la questione è stata al centro dell’incontro svolto dallo staff dei tecnici che segue il progetto di rifacimento di fogne, marciapiedi e asfalto sulla parallela a Corso Vittorio Emanuele. E dalle prime indiscrezioni filtrate sembra che l’orientamento operativo possa andare in questa direzione. Dunque, un intervento spezzettato e poco invasivo, al fine di non creare altri grossi disagi alla viabilità del centro urbano, già provata dai cantieri del tunnel e di Piazza Libertà. Al briefing erano presenti anche alcuni rappresentanti della ditta che si è aggiudicata l’appalto, la Ps Gruppo di Casapesenna. Ora non resta che verificare la fattibilità di un’ipotesi che eviterebbe ulteriori sacrifici a residenti e automobilisti, intaccando notevolmente anche i flussi commerciali dei negozi della zona. Il tempo di effettuare alcune valutazioni tecniche e la volontà espressa potrebbe tradursi in una ridefinizione dell’organizzazione dei lavori. Dunque, non più due fasi, la prima dalla villa a via igarelli e la seconda, quella che rischia di bloccare la circolazione, a seguire fino all’incrocio tra via Matteotti e via De Sanctis, ma tanti lotti separati. Tutto ciò, naturalmente, sempre nel rispetto del cronoprogramma e delle scadenze imposte da Piu Europa. Questa, però, non è l’unica notizia che trapela dall’incontro. Altre novità su Corso Europa riguardano quella che dovrà essere la sua nuova conformazione e viabilità. Innanzitutto, sembra unanime l’idea di confermare il doppio senso di circolazione e il parcheggio con striscia blu su un lato della carreggiata. Ciò significherebbe non dedicare una corsia a parte alla metro leggera ma più semplicemente ampliare adeguatamente quella a salire verso via Roma. Dalla misura minima prevista per auto e mezzi pubblici di 2,75 metri, dunque, si passerebbe a 3 metri e mezzo circa, in maniera da non avere problemi. Questo, di conseguenza, comporterebbe la riduzione di un solo marciapiedi per circa 25 centimetri. In pratica lo spazio dello zoccolo scuro attaccato alla pavimentazione. Quale dei due lati sarà interessato da questo ritocco non è ancora stato deciso. Il nodo sarà sciolto dopo un nuovo sopralluogo per verificare da quale parte sono presenti più alberelli che complicano l’intervento. A occhi e croce, quindi, il marciapiedi da “limare” potrebbe essere quello che dall’angolo con via Matteotti sale in direzione della villa comunale. Lo stesso lato cioè su cui dovranno essere installati gli allacci per il funzionamento della metro leggera.