Via vai nella scuola elementare. Un giro di prostituzione?

Avellino, nella struttura di Pianodardine. I sospetti dei residenti. Forse anche prostitute

Avellino.  

«La sera qua c'è un viavai di gente che entra ed esce dall'edificio. Si sentono schiamazzi e voci. Di sicuro deve essere qualcuno di questi extracomunitari che dormono nei dintorni». Questa è solo una delle ipotesi degli abitanti della zona che da qualche notte denunciano la presenza di qualcuno all'interno dell'ex scuola elementare del quartiere. L'edificio dismesso dal post- terremoto sarebbe ostello di bagordi notturni o forse ricovero per senzatetto. Meno probabile ci sembra l'ipotesi di una signora che ipotizza lì si ritrovino le prostitute che “prestano servizio nelle vicinanze”. Immaginarle scavalcare l'alto muretto che conduce nell'edifico ci sembra alquanto improbabile.

 

Dalle finestre rotte visibili nello spazio posteriore dell'edificio, dove sorgevano i prefabbricati leggeri per ospitare gli sfollati del dopo terremoto, è possibile vedere un divano e dei mobili al primo piano. Sul davanzale della finestra accanto ci sono delle bottiglie di birra semipiene. Di fronte a noi c'è uno feritoia nel muro che conduce al seminterrato e, di fianco, il locale delle caldaie. Torniamo nella zona anteriore dell'edificio. Cassonetti di rifiuti stracolmi che si riversano sulla strada. Da una finestra semiaperta, grazie al nostro accompagnatore che ci fa da ponte, riusciamo ad accedere all'interno. Sporcizia sul pavimento, pezzi di vetro e coperte buttati alla rinfusa. Nelle altre stanze, fra scarpe, indumenti e divani disfatti, le tracce di qualcuno che ha lasciato da poco l'edificio sono ovunque.

(la foto è stata gentilmente concessa da Pellegrino Tarantino)

Andrea Fantucchio