Eliseo, vandali distruggono i bagni

Avellino. Irruzione nel cinema. Graffiti, sporcizia, preservativi usati e odore nauseabondo

Avellino.  

Graffiti sui muri, fetore nauseabondo di scarico e feci, rifiuti di ogni sorta gettati sul pavimento, water turati. Questo lo spettacolo che ci accoglie sulla soglia dei bagni dell'ex Cinema Eliseo. Arriviamo dal lato del corso. Passeggiamo di fianco ai transennati che recintano il cantiere: tubi, mattoni, un camioncino per trasportare ferro e ghisa, due segnali stradali. La porta dei bagni è spalancata, a giudicare dalla rientranza sulla maniglia è stata forzata. Una signora affacciata al balcone del palazzo a fianco ci guarda sospettosa. Rassicurata esclama: «Vedete che schifo. Il fetore si sente fino a qua sopra. Anche all'ora di pranzo».

Procediamo all'interno.

L'antibagno: graffiti che ritraggono simboli fallici, scritte volgari, e a pochi passi messaggi d'amore, tutto con colore giallo forforescente. La puzza nella stanza è insopportabile, resa più opprimente dal gran caldo che ci si appiccica fastidiosamente addosso. Spostandoci verso destra giungiamo nella zona dei bagni veri e propri.

Vicino alla prima tazza, ricolma di rifiuti e cartacce, due preservativi. Procedendo la situazione rimane pressoché identica, nel vano affianco ci sono due bottiglie di birra e un cartone delle pizze. Torniamo indietro e usciamo. Di fronte a noi, la rampa che conduce all'area garage, è fiancheggiata da altri graffiti. Ma quello che attira la nostra attenzione è decisamente il murales che ricopre la parete frontale. Beffardamente cozza col triste spettacolo di degrado che abbiamo appena visto recitando: «Amore, sono pazza di te».

Andrea Fantucchio

(la foto ci è stata gentilmente concessa da Pellegrino Tarantino)