Medici in ferie, chiude oncologia. «Danno al malato»

Zuccarelli (Anaao): solidarietà a Gridelli e Rosato

Avellino.  

«Il grido d’allarme del direttore generale del Moscati di Avellino è l’ultimo segnale di una sanità che ha raschiato il fondo del barile. In questa regione ne abbiamo viste tante e consociamo le grandissime difficoltà che ci attanagliano, ma non si erano mai toccati livelli essenziali di assistenza come l’oncologia. L’episodio denunziato dal direttore generale Giuseppe Rosato è gravissimo e a lui, come medico e come cittadino esprimo tutta la mia solidarietà». Queste le parole del segretario regionale dell’Anaao Bruno Zuccarelli, sulle gravi carenze di personale che colpiscono l’azienda ospedaliera Moscati di Avellino.

«Il grido d’allarme del dottor Rosato deve farci riflettere – prosegue Zuccarelli – perché è in discussione l’assistenza al paziente neoplastico, con tutte le gravi conseguenze che ne derivano dal punto di vista clinico e psicologico».

Zuccarelli denuncia poi “l’intrusione” delle assicurazioni nel campo della Sanità e si chiede quali siano le rali intenzioni del governo. «Si sente parlare del fatto che un gruppo di assicurazioni stia proponendo di “farsi carico” di prendere prestazioni di primo livello, quindi diagnosi e prevenzione, lasciando alla medicina pubblica l’emergenza, l’urgenza e l’altissima specializzazione; se questo è il disegno di una Sanità data sotto banco alle assicurazioni il Governo ce lo dica chiaramente, almeno avremmo la possibilità di scegliere. Altrimenti il sistema finirà per morire per consunzione, mentre la gente soffre non ottiene risposte dalla Sanità. L’episodio di Avellino  - conclude il leader regionale dell’Anaao - è paradigmatico di una situazione ben più che drammatica. Il Premier Renzi batta un colpo. Non accettiamo riforme striscianti, si abbia il coraggio di parlare apertamente».

Redazione