Occhi al cielo: stanotte la luna è blu. Tornerà solo nel 2018

Stasera il fenomeno

Avellino.  

In arrivo la Luna Blu. Dopo la Luna piena del 2 luglio, stasera il fenomeno si ripeterà per la seconda volta nello stesso mese e questa volta sarà Luna Blu. L'ultima volta che c'è stata due volte Luna piena nello stesso mese è accaduto ad agosto 2012, mentre per rivedere lo stesso fenomeno si dovrà aspettare gennaio 2018. Complesso e leggendario è invece il perchè si chiama Luna Blu. Antichi detti e leggende si rincorrono, ma il nostro satellite sarà davvero Blu stanotte?

L'evento astronomico "Blue Moon" non ha niente a che vedere con il colore che il satellite terrestre assumerà la sera del 31 luglio. La denominazione popolare descrive infatti il fenomeno astronomico che porta un anno solare ad avere 13 lune piene piuttosto che dodici. Questa volta è il mese di luglio quello 'scelto' dal calendario: dopo la Luna piena del primo giorno del mese anche la notte del 31 luglio sarà illuminata dalla luce magica del satellite nel periodo del suo massimo splendore. Sarà necessario aspettare quasi tre anni perché si ripeta un evento identico a questo: la prossima Luna blu cadrà, infatti, nel 2018, precisamente il primo e l'ultimo giorno di gennaio.

“La cosiddetta Luna blu è, in genere, una convenzione per indicare il secondo plenilunio del mese. La maggior parte delle volte, infatti – spiega Nasa Science – ha in realtà un aspetto grigio chiaro e nero, proprio come la Luna che osserviamo ogni notte. Tuttavia – spiegano gli esperti – in rare occasioni può succedere che il nostro satellite diventi davvero blu, per esempio dopo un’eruzione vulcanica“.

Come nel 1883, quando la Luna si tinse di blu quasi ogni sera, dopo che il vulcano indonesiano Krakatoa eruttò con la forza di una bomba nucleare da 100 megatoni. O in concomitanza con le eruzioni del Pinatubo, nel 1991, e di Sant’Elena nel 1980. Il 31 luglio 2015 lo spettacolo della Luna colorata di cielo potrebbe ripetersi nel Nord America. A dipingerla d’azzurro, stavolta, potrebbero però essere le microscopiche particelle liberate nell’aria da una serie d’incendi boschivi che hanno interessato gli Usa, proprio in coincidenza con il secondo plenilunio del mese.

Redazione