Tariffa Tari, un'altra mazzata: in bilancio l'aumento del 10%

L'amministrazione comunale: maggiorazione al fine di migliorare il servizio di raccolta rifiuti

Ariano Irpino.  

Il Consiglio Comunale di Ariano Irpino nella seduta di giovedì 30 luglio ha approvato il “Nuovo piano finanziario- Tariffe Tari”, parte integrante del Bilancio di Previsione già approvato in Giunta e che sarà discusso in Consiglio il prossimo 20 agosto. Il Piano ha previsto  un aumento del ruolo Tari di circa il 10 per cento rispetto all’anno precedente al fine di migliorare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. L’Amministrazione vuole spiegare con chiarezza a quei cittadini non presenti all’ultima seduta consiliare come si è arrivati a questo aumento e allo stesso tempo chiedere collaborazione per far sì che per il futuro si possano abbattere i costi poiché più si collabora e meno si pagherà  di differenziata e di conseguenza si potrà anche diminuire la Tari.

Così come ci si era prefissati di raggiungere entro un anno l’obiettivo del 45 per cento, soglia ampiamente superata poiché gli ultimissimi dati parlano di oltre il 50 per cento, è possibile andare oltre  e raggiungere i comuni più virtuosi. L’estensione del sistema “porta a porta” ai grandi quartieri Martiri e Cardito, a lungo rimasta bloccata, ha consentito di migliorare il servizio ampliando le aree asservite e con un impegno intenso di sei giorni a settimana. Inevitabile quindi l’aumento dei costi per l’anno 2015  (circa 570mila euro).  Nonostante gli sforzi, in linea con le dichiarazioni programmatiche, se da un lato si registra un confortante
aumento della differenziata fino al 50 per cento, a fronte del 32 per cento, a questo non è corrisposta una più significativa riduzione della percentuale di  indifferenziata il cui smaltimento come è ben noto, rappresenta una delle voci, tra i costi, più significativa.

Da sottolineare che grazie ad una politica di lotta all’evasione è stato possibile il recupero e quindi l’aumento delle utenze iscritte al ruolo Tari che ha consentito un impatto inferiore rispetto alle previsioni. Da una verifica effettuata, incrociando la banca dati dell’Ufficio Anagrafe con quella dell’Ufficio Tributi, riscontrata una
discordanza tra il numero degli utenti presenti nell’archivio della vecchia Tarsu. Si è avuto così, per il momento, un aumento di circa 300 nuclei familiari su 8mila che risultano iscritti al ruolo Tari.

Naturalmente si proseguirà in questa direzione come si proseguirà nell’opera di  sensibilizzazione e controllo  per raggiungere gli obiettivi di differenziata indicati. E’ prevista un’ulteriore riduzione dei cassonetti presenti in strada poiché si è constatato che vengono utilizzati, ingiustamente, anche da cittadini di zone asservite dal porta a porta, d’altra parte risulta impossibile eliminarli del tutto come accaduto in comuni più piccoli
proprio per la vastità del territorio arianese che è pari a 185 Kmq. Saranno attuati una serie di interventi mirati  a scoraggiare i comportamenti scorretti e quindi a migliorare la differenziazione dei rifiuti. Sicuramente, terminata questa prima fase informativa, vi saranno controlli più serrati.

Restano in ogni caso alcune agevolazioni per particolari fasce di cittadini come per i residenti in località  Difesa Grande o come per gli esercenti che decideranno di rinunciare alle slot machine che potranno usufruire di una diminuzione del 30 per cento sul ruolo Tari. C’è da precisare che il Comune di Ariano ha subito notevoli rallentamenti nel raggiungimento dei livelli minimi  di raccolta differenziata perché ha dovuto affrontare una serie di contenziosi amministrativi con la società detentrice dell’appalto prima di partire
con il sistema “porta a porta”, oltre al fatto che si tratta, come già sottolineato, del Comune con la più vasta estensione territoriale della Regione Campania, che rende particolarmente complessa e onerosa
l’organizzazione del servizio.

E’ stato poi il Commissario Prefettizio il 15 ottobre 2013,  con deliberazione  n° 18 ad attivare il servizio di raccolta integrale dei rifiuti  con il sistema del “porta a porta” nel centro storico, a titolo sperimentale e dunque senza costi aggiuntivi. Finita la fase sperimentale questa Amministrazione l’ha portata avanti ed estesa, dal
1° dicembre 2014, alle aree più popolose della Città. L’appello ora è rivolto ai cittadini affinchè rispettino  sempre più i consigli e le regole per una buona differenziazione dei rifiuti. E’ necessario dimostrare che Ariano Irpino ha un forte senso civico e sa rispettare l’ambiente.

Redazione