Nuova giunta, Foti: ho deciso io, il Pd sfugge al suo ruolo

Il sindaco in conferenza stampa sorprende tutti. Lancia un monito al partito e respinge le accuse

Avellino.  

Paolo Foti attacca il Partito Democratico, respinge al mittente le accuse su questioni poco chiare al Comune, invoca l'intervento della magistratura, si commuove e si assume tutte le responsabilità sulla rivoluzione operata in giunta comunale. «È una mia decisione - ha detto pochi minuti fa in conferenza stampa - ed è solo a me che fanno capo queste scelte. Voglio chiarirlo immediatamente alla città, dopo le ultime vicende amministrative e le tante polemiche. Non bisogna fare dietrologie o elucubrazioni politiche. Il motivo per cui ho modificato l'esecutivo è uno solo: rafforzare l'azione amministrativa. Era da un po' di tempo che avvertivo questa necessità. Agli assessori uscenti il mio ringraziamento per quanto hanno fatto ma adesso c'è bisogno di un cambio di passo...» (l'articolo approfondito sull'app di Ottopagine, scaricala gratis su Apple store e Google play).

E poi, entrando nello specifico, ha detto: «Abbiamo ereditato una situazione disastrosa, la nostra amministrazione sin dall'inizio si è dovuta confrontare con un quadro molto complicato. In pratica è stato come lavorare in un clima da post terremoto quando bisogna scavare nelle macerie per tirare fuori i sopravvissuti... Adesso che la questione cantieri si è incanalata per la sua strada e, sicuramente, entro l'anno saranno terminate tutte le opere pubbliche incumpiute, congelate per cause di natura finanziaria, dobbiamo rivolgerci alle altre priorità. Penso ai Fondi Europei, all'emergenza sociale, alla messa in sicurezza dei conti del Comune, alla valorizzazione del Patrimonio, alle periferie... Ecco perché quando ho assunto la decisione di cambiare la giunta ho guardato al progetto complessivo della città».

Infine, un attacco contro le illazioni messe in giro da qualcuno che «vaneggia» - chiaro riferimento alle dichiarazioni dell'ex vicesindaco Stefano La Verde - e un monito al Pd: «La magistratura si interesserà come è giusto che sia di queste accuse peraltro non circostanziate... Per quanto riguarda il Partito democratico è arrivato il momento di darci una mano e non continuare a costruire e distruggere...».

Alessandro Calabrese