Pietro muore e gli occupano la casa. Ripartono gli sfratti

Dramma casa. La storia dell'inquilino deceduto e dell'occupazione lampo. Venti sfratti a settembre

Avellino.  

Pietro è morto solo in casa. Il suo corpo è stato trovato solo dopo qualche giorno dal decesso, quando i suoi vicini si erano accorti che mancava da troppo tempo. Allertate forze dell'ordine e soccorso la triste scoperta in quell'alloggio che cade a pezzi in via Gesualdo. Una storia triste, un dramma della solitudine in uno delle centianaia di alloggi popolari del capoluogo, terra di nessuno tra morosi, assalti degli abusivi e degrado. Tanto degrado. E' stato trovato morto nella sua casa di via Gesualdo in quell'alloggio ubicato nella strada che collega via Palatucci con il condominio Primavera di via Morelli e Silvati. Caso archiviato come morte naturale. Poi l'inizio di un'altra drammatica storia. Pochissime ore dopo, la scorsa settimana, quell'alloggio doveva essere assegnato ad inquilini in attesa da anni di una casa. Un alloggio da ottenere dopo una paziente attesa che dura da anni in un elenco lungo pagine pagine. Dietro ogni nome una storia drammatica, fatta di stenti, rabbia e attese. In quelle ore, in quei giorni contati intanto proprio quell'alloggi era stato occupato da una inquilina abusiva. Una donna in stato interessante. Un'altra storia fatta di stenti, disperazione e rabbia. La storia di Pietro, della mamma in attesa di un bimbo a cui voleva dare un tetto o delle centinaia di persone in attesa del proprio diritto di avere un alloggio, fa da sfondo alla ripartenza degli sfratti. Questa sarà la settimana decisiva. Il comandante dei vigili urbani, Michele Arvonio, lo ha annunciato in una intervista ad Ottopagine.it. «Sono già venti le ordinanze esecutive che saranno effettuate a settembre. Ma sono tante le persone che continuano ad occupare illecitamente una casa e dovranno far posto a chi ne ha atteso regolarmente l'assegnazione. Abbiamo concluso, dopo la notifica degli scorsi mesi, la cosiddetta fase di inottemperanza». Da Rione Valle a San Tommaso si parte. Ultimi passaggi burocratici da espletare, piano di sgombero da mettere a punto e si procederà.

Siep