Il Papa sui migranti come Don Vitaliano e Franco Arminio

Aprire le porte delle parrocchie e dei borghi

L'appello del Pontefice coinvolge anche l'Irpinia

Avellino.  

Papa Francesco come Don Vitaliano della Sala e Franco Arminio sui migranti. Solo pochi giorni fa il prete rosso di Sant’Angelo a Scala e il poeta di Bisaccia avevano lanciato da più parti un appello, affinchè le parrocchie irpine e i borghi della provincia potessero ospitare il popolo dei migranti in fuga dalla guerra. E’ di oggi l’appello all’Angelus del Pontefice in sintonia con il loro messaggio di solidarietà: "In prossimità del Giubileo della Misericordia, rivolgo un appello alle parrocchie, alle comunità religiose, ai monasteri e ai santuari di tutta Europa ad esprimere la concretezza del Vangelo e accogliere una famiglia di profughi".

E’ quanto ha detto Bergoglio, aggiungendo: “Anche le due parrocchie del Vaticano accoglieranno in questi giorni due famiglie di profughi". Il Santo Padre si è rivolto a tutti i vescovi d’Europa affinché nelle loro diocesi sostengano il suo appello, ricordando che Misericordia è il secondo nome dell’Amore: “Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me, non basta dire solo speranza, pazienza, accogliamo tutti una famiglia di profughi." Ora si attende una risposta concreta all’appello del Papa anche dall’Irpinia, che già da alcuni anni in molti comuni sta ospitando un buon numero di migranti, attraverso una buona attività di coordinamento da parte della Prefettura di Avellino.

Gianni Vigoroso