In arrivo 3600 profughi, allertate Benevento e Avellino

Stabilite le nuove quote di accoglienza per la Campania

Il Viminale vuole tenere fuori Napoli per questioni di sicurezza e chiede disponibilità ai paesi interni

Avellino.  

Pronti ad accogliere i 3662 profughi destinati dal Viminale alla Campania. L’ondata d’arrivi non si ferma, stabilite le nuove quote di accoglienza. La nostra regione dovrà ospitare stavolta più profughi della Lombardia a cui sono destinati 3421 posti. Per questo giro nessuna quota è destinata a Calabria e Molise.

La circolare ai Prefetti è stata diramata nelle ultime ore. I rappresentanti di Governo sui territori non hanno ricevuto alcuna imposizione fa sapere il Ministero dell'Interno ma sono stati invitati a prevedere tutte le condizioni più agevoli possibili per evitare emergenze.

Per il Viminale la road map resta quella fissata dal Piano nazionale d'accoglienza, concordato insieme alle Regioni: i rifugiati vengono distribuiti in maniera equilibrata tenendo conto della popolazione, del Pil e del numero di migranti già ospitati.

Ma per la Campania in queste ore si pone il problema legato alla sicurezza e all'ordine pubblico. Dopo i fatti accaduti a Napoli che in questo periodo è alle prese con una guerra interna di camorra, il Viminale ha chiesto ai prefetti di Avellino e Benevento di prevedere nuovi posti di accoglienza, non nei comuni capoluogo ma nei paesi delle due province, secondo una logica di rete diffusa sul territorio come sta avvendendo in Veneto.

L’obiettivo del Viminale, comunicato ai prefetti, è quello di evitare che collassi la rete d’accoglienza, finora collaudata principalmente con il "sacrificio" di regioni del sud, come Calabria e Sicilia che sostengono ancora il carico maggiore con ben 64.224 migranti ospitati sul loro territorio. E il Viminale torna sull’indicazione di aprire vecchie caserme, aree industriali in disuso e perfino ex penitenziari, a cominciare dal carcere di Morcone, in provincia di Benevento.

Nelle prossime ore i prefetti delle due città convocheranno i sindaci per sondare la disponibilità dei territori e la presenza di strutture adeguate ad accogliere la nuova ondata di migranti.

rostri