Lo Russo: la marcia uomini scalzi è un'occasione importante

Parla il presidente della neo costituita “Generazione Futura Irpinia 3.0”

Avellino.  

Il mondo delle Associazioni si mobilita per rompere il silenzio sui diritti dei rifugiati e dei migranti e invita domenica 13 settembre a camminare scalzi lungo le strade di Avellino dove avrà luogo la “Marcia delle donne e degli uomini scalzi” una manifestazione promossa dal direttore del Quotidiano del Sud Gianni Festa. “Anche noi cammineremo a piedi nudi, è arrivato il momento di decidere da che parte stare". A parlare è Massimo Lo Russo, il presidente della neo costituita “Generazione Futura Irpinia 3.0”, una libera associazione di giovani e meno giovani appassionati alla politica e amministratori locali vicina al Partito Democratico.

“È un’occasione davvero importante - continua Lo Russo - per rispondere con civiltà a chi in Irpinia spesso utilizza la complessità dell'accoglienza per far crescere paure e intolleranze. Con tutti i nostri associati  scenderemo in piazza domenica senza colori ne bandiere; semplicemente scalzi - ha concluso il Presidente - per testimoniare, lungo questo cammino di civiltà - la nostra solidarietà ai migranti ma, anche, per chiedere a tanti amministratori locali di questa provincia di rivedere le proprie “politiche” sull'accoglienza”. Di “cultura della legalità e opportunità dell’accoglienza” si parlerà anche nella tre giorni di Venticano, “Ripartiamo da qui…” organizzata proprio da “Generazione Futura Irpinia 3.0”.

“Si tratta – aggiunge il Presidente Lo Russo – di una tre giorni di dibattiti e convegni per riportare, finalmente, la politica tra la gente. Dal 18 al 20 settembre prossimi a Venticano, nel cuore dell’Irpinia, stiamo organizzando la prima edizione di “Ripartiamo da qui…”, una tre giorni tematica per discutere, con i protagonisti della società civile e della politica, provinciale, regionale e nazionale, di Mezzogiorno, di Sviluppo, di  Legalità, di Politiche Socio-Sanitarie, di Immigrazione ma anche di Cultura e di Turismo oltre alle eccellenze enogastronomiche di questa nostra terra curate direttamente da Slow Food Campania”.

 

redazione