“Ecco, guarda lassù, le vedi quelle pietre pericolanti? Con le folate di vento vanno giù e cadono su queste macchine e sulle nostre teste” . Michele, Mercoglianese che abita a Capocastello, è stanco di una situazione incresciosa che si ripete da anni. Con l’arrivo dei venti e delle piogge invernali, gli abitanti di via Castello, a pochi passi dal Castello di Mercogliano, vedono piovere dall’antico rudere grappoli di pietre che si riversano sui passanti e sulle automobili.
“Abbiamo segnalato l’episodio svariate volte. Il Comune, qualche tempo, fa è venuto qui e ha apposto dei nastri rossi per mettere al sicuro l’aria. Il primo vento più forte si è portato sia nastri che le pietre. Non ce la facciamo più. I danni delle auto toccano migliaia di euro, ma nessuno li risarcisce. L’altro pomeriggio delle pietre sono cadute poco distanti da un gruppo di signore che stavano salendo a raccogliere i funghi. Qui, prima di intervenire, aspettano sempre che succede la tragedia. Capocastello è dimenticato da tutti”.
Episodio che si somma la degrado in cui versa il Castello:coperture di rame rubate, spiazzale e interni vandalizzati, scale di legno marce, cataste di rifiuti nell’erba che cresce incolta. Siamo andati a dare un’occhiata.
Andrea Fantucchio
