L'amianto dell'Isochimica nel sottosuolo a Firenze ?

L'allarme lanciato dal Movimento cinque stelle

Avellino.  

L'amianto delle carrozze ferroviarie dell'Isochimica smaltito a Firenze? E' quanto vogliono capire gli esponenti locali del M5S che giorni fa hanno lanciato l'allarme circa il rischio amianto sotto il quadrilatero del Cavallaccio, area destinata dall’attuale regolamento urbanistico ad ospitare l’impianto sportivo di San Bartolo a Cintoia, nella periferia ovest a Firenze. La presenza di amianto in quella parte della città è stata segnalata ai Carabinieri da alcuni residenti della zona. I consiglieri di quartiere, comunali e regionali dei Cinque Stelle hanno chiesto alla Regione Toscana e al Comune di Firenze di intervenire per effettuare i controlli del caso “Il sindaco di Firenze è responsabile della salute dei suoi cittadini – ha dichiarato  la capogruppo M5S, Arianna Xekalos, durante il Consiglio Comunale a Palazzo Vecchio – Abbiamo chiesto al Comune di conoscere che cosa c’è sotto quell’area, ricevendo risposte contrastanti. Poi, dopo una serie di ‘non so’ e rinvii, l’assessorato all’ambiente ci ha risposto che sarebbe stati conferiti al Cavallaccio migliaia di metri cubi provenienti dall’area ferroviaria dismessa di Porta a Prato”. Gli esponenti pentastellati temono "che possano essere quelle carrozze piene d’amianto indicate dal pretore Deidda nel 1989, a seguito del sequestro dell’Isochimica di Avellino”. Beniamino Deidda fu il Pretore di Firenze che sul finire degli anni 80 appose i sigilli alla fabbrica dei veleni di Pianodardine. Deidda raccolse la denuncia di circa 300 lavoratori delle Officine Grandi Riparazioni toscane relativa alla presenza di amianto sulle carrozze ferroviarie che venivano inviate ad Avellino per essere bonificate, ma poi venivano rispedite al mittente non del tutto ripulite.

Redazione