“Sotto la divisa c’è un uomo che ha bisogno necessariamente di Cristo nel suo cammino.” Sono le parole di Don Francesco Marotta cappellano militare dei tre comandi provinciali dei carabinieri di Avellino, Caserta e Benevento giunto ad Ariano Irpino per celebrare insieme al Vescovo Sergio Melillo il precetto pasquale dell’arma.
Nel Santuario Mariano Diocesano di Piano di Zona, dedicato alla Madonna di Fatima, i militari delle due compagnie di Ariano e Mirabella con il capitano Andrea Marchese, il luogotenente Tommaso Zullo e il comandante di stazione Angelo Famiglietti. Presenti anche i membri dell’associazione nazionale carabinieri in congedo con il tenente Pasquale Medici.
A presiedere la liturgia insieme al Vescovo Melillo, Don Alberto Lucarelli e Don Antonio Lo Conte. “La chiesa e l’arma insieme e unite nella cura della persona, per il bene comune - ha aggiunto il cappellano - in sinergia, come lo dimostra la presenza di due compagnie importanti che operano in territori molto vasti. Solo lavorando insieme si può ottenere un risultato ottimo, positivo, per tutta la collettività.”
Il Capitano Andrea Marchese, per lui il primo precetto pasquale ad Ariano Irpino, ha ringraziato il Vescovo Melillo e il parroco Lucarelli per l’ospitalità rinnovando la vicinanza dell’arma alla chiesa in ogni momento. Una grande intesa che come ha sottolineato il pastore della diocesi, è sempre esistita. “Il compito dell’arma, del resto riflette il senso di un servizio che scaturisce dal vangelo, verso la comunità, per la crescita del bene comune. Chiesa e fedeli che in questo caso rivestono una divisa importante, per dare un segnale di una presenza e di un servizio amorevole ai nostri territori. L’anno della Misericordia, ci chiede di andare proprio in questa direzione.” Domani il precetto pasquale a Sant’Angelo dei Lombardi, sabato a Montella e il prossimo 16 marzo ad Avellino.
Gianni Vigoroso
