Non c'è pace per gli ultimi cassonetti rimasti in vita

La protesta questa volta arriva da contrada San Liberatore

Sotto accusa da parte dei residenti il luogo scelto dall'ufficio ecologia del comune, accanto ad una scuola e a pochi metri dal Santuario di San Liberatore....

Ariano Irpino.  

Non c'è pace per gli ultimi cassonetti rimasti in vita, la protesta questa volta arriva da contrada San Liberatore, dove sono stati collocati un consistente numero di bidoni. Sotto accusa da parte dei residenti il luogo scelto dall'ufficio ecologia del comune, accanto ad una scuola e a pochi metri dal Santuario di San Liberatore. "Immaginate che spettacolo vivremo soprattutto nel fine settimana - ci dice un anziano - con i cumuli di rifiuti che si sa aumenteranno notevolmente. Siamo disposti a collaborare per trovare soluzioni alternative, ma intanto devono sparire da qui." Ieri mattina sul posto, allertata dalla gente del luogo si una portata una pattuglia della Polizia Municipale.

Raffaele Scarpellino, un residente:  "Non voglio fare polemiche dico soltanto che bisogna trovare un luogo idoneo, chiuso o vigilato e che l'amministrazione inizi ad usare davvero le sanzioni pecuniarie su chi non smaltisce nel proprio territorio e in maniera incivile. Guardate che in quella piazzola è rimasta la canna fumaria di eternit chi l'ha smaltita meriterebbe una bella pena."

L'assessore Raffaele Li Pizzi, immediatamente contattato, si è subito attivato, per trovare una soluziione alternativa ed urgente, che potrebbe arrivare già a partire dalla giornata di oggi.

Gianni Vigoroso