Il principio della divisione dei poteri dello stato, i valori dell’avvocatura del passato per costruire il futuro. Un incontro di grosso spesso giuridico e culturale ad Ariano Irpino nell’ampia galassia della giustizia. A confrontarsi avvocati, magistrati e quanti operano in questo delicato settore. Di particolare rilevanza per la città e tutto il comprensorio l’inaugurazione della Fondazione forense intitolata al compianto Erminio Grasso, figura simbolo dell’ex palazzo di giustizia arianese. Accompagnato da un lungo ed emozionante applauso lo scoprimento del busto a cura dell'associazione Circoli culturali Pasquale Ciccone e Amici di Mimi sotto la spinta di Raffaele Guardabascio. Un'opera davvero molto bella e apprezzata da tutti.
“Una grande figura dell’avvocatura arianese, ma soprattutto un professionista serio, che ha rappresentato in maniera indiscussa per diversi lustri l’avvocatura non soltanto ad Ariano.” Ad affermarlo è Carmine Monaco, presidente della Fondazione Forense “Erminio Grasso”.
“Ha dato onore ovunque, ne parlano bene di lui ancora oggi avvocati e magistrati di spessore a Napoli. La fondazione farà innanzitutto formazione e assistenza per i giovani. Inoltre ci sarà un punto telematico, di collegamento con il tribunale di Benevento, ma soprattutto ci batteremo, affinchè possa rappresentare la continuità dei valori di un’avvocatura, diciamo artigiana, di un piccolo tribunale e di aiuto per i giovani in difficoltà evidente, per la lontananza della sede del tribunale di Benevento.”
E dal Procuratore di Benevento Giovanni Conzo, un elogio alle forze dell’ordine che operano sul territorio: “Stiamo lavorando bene, i problemi vengono affrontati e risolti, carabinieri, polizia e guardia di finanza lavorano in maniera costante e incisiva per contrastare i fenomeni criminali sul territorio.”
Questa infine la riflessione del Procuratore Generale della Corte di Appello di Napoli Luigi Riello sul tema dei lavori:
“La divisione dei poteri dello stato, un problema che sembra antico e sopito, ma estremamente attuale, che credo ogni giorno alla stregua delle sentenze della corte costituzionale, di conflitti, di attribuzioni e comunque anche di polemiche striscianti, dimostra tutta la sua vitalità ed attualità.”
Gianni Vigoroso
