di Andrea Fantucchio
"Da ministro ho preso vaffa, auguri di morte, ingiurie. Mai fatto fermare nessuno,solidarietà a Luca Abete e scuse come cittadino di Avellino". Gianfranco Rotondi, con un commento attraverso twitter, poi rimbalzato su Facebook dallo stesso ex ministro, porge le sue scuse come avellinese a Luca Abete.
Come vi abbiamo raccontato e fatto vedere Luca Abete è stato fermato con veemenza davanti al Convitto Pietro Colletta di Avellino. E' accaduto tre giorni fa. Poi l'inviato di Striscia la Notizia è stato portato in questura. La polizia locale gli ha di fatto impedito di intervistare il ministro dell'istruzione, Stefania Giannini.
Il commento di Rotondi sul social network Facebook si porta dietro una scia di interventi sul web di chi non solo vuole manifestare la propria vicinanza, ma chiede anche un intervento serio a favore di Luca.
E' il caso di Duilio Preziosi che commenta: "Però oltre la solidarietà,apprezzabile,non guasterebbe un'interpellanza parlamentare per sapere come sono andati i fatti.Così, semplicemente".
E proprio Rotondi si dice d'accordo: "Sì - risponde l'ex ministro - penso che sia il caso di esaminare in parlamento la questione".
Intanto stasera ad Avellino, ma siamo certi anche in provincia, saranno tutti incollati al televisore. Per guardare la puntata di Striscia la Notizia girata proprio nel capoluogo irpino. E capire cosa sia successo davvero ad Abete.
