"Ddl caporalato, per l'Italia un traguardo di civiltà"

La nota di Raffaele Tangredi della Fai Cisl

Avellino.  

L'approvazione definitiva del ddl 4008 sul contrasto ai fenomeni del lavoro nero e dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e' uno straordinario passo in avanti nella lotta al caporalato, una piaga che colpisce duramente i lavoratori agricoli da nord a sud, italiani e stranieri. Braccianti costretti a lavorare per 20/25 euro al giorno, e anche a pagare i caporali per il trasporto e per avere un po' d'acqua quando si lavora a 40 gradi o in serra. Ieri il parlamento ha approvato una legge che dice no a tutto questo, che persegue i caporali e chi ad essi si rivolge per avere manodopera da sfruttare a basso prezzo. Una legge che da' risposta a chi chiede diritti, dignità, giusto salario, rispetto dei contratti. Finalmente l'Italia guadagna una legislazione aggiornata, con norme penali stringenti e più forti strumenti di contrasto partecipato. Un vero traguardo di civiltà, frutto anche della mobilitazione della Cisl e della Fai, che da oltre un anno incalzano le istituzioni in tal senso. Va dato atto al governo, e in particolare ai ministri Martina e Orlando, di essersi mossi con la giusta sensibilità, sapendo ascoltare le ragioni del mondo del lavoro. Quella di ieri è davvero una bella giornata per l'Italia". La legge dà risposte all'altezza di una sfida storica, inasprendo le sanzioni penali, estendendole anche alle realtà che utilizzano aguzzini e prevedendo la confisca dei beni ottenuti mediante sfruttamento. Sono innovazioni di grande rilievo che devono essere accompagnate da una seria e capillare azione di vigilanza e controllo da parte delle autorità preposte.

La legge individua, tra l'altro, nella contrattazione e nella bilateralità due elementi centrali di una strategia che valorizza il ruolo del mondo del lavoro e dell'impresa. Va in questo senso il potenziamento della Cabina di regia istituita presso l'Inps per orientare in modo collegiale le ispezioni e il consolidamento della Rete del lavoro agricolo di qualità, nella quale confluiscono anche gli enti paritetici agricoli. Il risultato di ieri è motivo di orgoglio e di soddisfazione per tutto il Paese; ora l'azione di riforma e di progresso deve continuare sulla strada di un confronto responsabile con le parti sociali. Raffaele Tangredi: “La Fai unitamente a Flai e Uila hanno lavorato e si sono mobilitate in ogni sede per ottenere questo importante risultato che restituisce dignità al mondo del lavoro agricolo e ai suoi addetti. Ora occorre monitorare continuamente i risultati prodotti della legge, consapevoli che il contrasto al caporalato dipenderà soprattutto della capacità di coordinare i controlli effettuati tra tutti i soggetti coinvolti. I risultati si otterranno anche attraverso una costante e continua campagna di informazione tra i lavoratori affinché con il loro impegno, e quello delle imprese, associazioni e istituzioni pubbliche si possa, finalmente, debellare il fenomeno del Caporalato”

Redazione