Hanno fatto bene a trattare così Abete. Non era la giusta sede

"Sta esagerando. Non conosce l'umiltà del perdono". I lettori rispondono al nostro sondaggio

I lettori di Ottopagine rispondono al nostro commento. Per la prima volta c'è un bel numero di persone che si schiera contro l'inviato di Striscia. Per il suo atteggiamento dopo i fatti accaduti dinanzi al Convitto e in questura.

Avellino.  

 

di AnFan

Caso Luca Abete. Dopo una settimana nella quale è successo davvero di tutto, lo abbiamo seguito insieme, sono i nostri lettori ad esprimersi. E lo fanno in modo davvero inaspettato.

Per la prima volta, anche il fronte di quelli che pensano che l'inviato di Striscia la Notizia stia esagerando, si fa sentire. E trova adesione.

Attraverso la pagina Facebook di Ottopagine. La nostra redazione aveva chiesto proprio a loro, i lettori, di dare un parere su quanto è accaduto nelle scorse ore.

Lo avete letto: prima il vicequestore aggiunto di Avellino, Iannuzzi, che si era scusato. Ma Abete e Striscia la Notizia non accettano quelle parole, anzi. Pubblicano un secondo video nel quale evidenziano le incongruenze nelle parole del vicequestore.

Poi è la polizia di Stato, attraverso il suo account ufficiale, ad apprezzare le parole di Iannuzzi. E Abete se la prende anche con loro chiamandoli “fessacchiotti”.

A questo punto i nostri lettori hanno fatto sentire il loro parere attraverso numerosi commenti. Che qui pubblichiamo.

Dice Luana Ferrara: “Hanno fatto bene a trattarlo male perché non era quella la sede giusta per affrontare certi argomenti. Io gli avrei fatto peggio. Perché non vanno ad intervistare i clandestini che fanno rivolte?”

“Secondo voi – continua - la ministra doveva dare spiegazioni serie ad uno che la intervistava in mezzo ad una folla incredibile circondata da decine di guardie del corpo e polizia? Luca Abete ha tutte le ragioni perché purtroppo la scuola è messa sotto i piedi dalla politica. Ma credo che la soluzione migliore sia quella di intervistare un politico in modo serio e nelle sedi giuste o anche per strada ma perlomeno non in mezzo al casino e chiedere risposte sincere e serie e non in mezzo alla folla. Che pretendeva? “

Pierpaolo Gaudieri è anche più duro: “Sta diventando ridicolo sto Abete. Passa dalla ragione al torto se continua”.

Così come Mario Gioia: “Ma se ti dicono basta con l’intervista cinque volte devi capire che magari è conveniente spegnere la telecamera e andare via. Anche perché le parole del ministro le avevano capite”.

Marco Iannaccone risponde invece in favore di Abete: “Io dico che il vice questore Elio Iannuzzi che ha usato le mani su un uomo indifeso e offeso migliaia di disabili come se gli fosse concesso far tutto, dovrebbe essere licenziato dallo stato. Anche perché le parole del ministro le avevano capite”.

Giancarlo Guarino chiede all'inviato di Striscia la Notizia di essere più comprensivo: “Sto Luca Abete non conosce l’umiltà del perdono. Mi sta stancando. Cerca vendetta. Cerca qualcosa che forse lui stesso non ha. Sta esagerando. Un galantuomo non fa tutto questo show. Ci saranno le opportune sedi”.

Ma Samanta Imbimbo non ci sta: “Non mi sembra che la polizia abbia avuto il pensiero di opportune sedi o altro! Mi spiace ma un abuso di potere e una diseducazione di quella portata non può passare con un “sono mortificato chiedo scusa”.

Così come Alessandro Landi: “Il problema del comportamento del vice questore è che se al posto di un giornalista con telecamere, vi fosse stata una persona qualsiasi oggi sicuramente si troverebbe in un grosso guaio”.

Paola Vecchione chiede a tutti di ragionare senza farsi prendere dall'emozione: “Secondo me non sapete il significato della parola scusa detta davanti a tutti. La rabbia vi acceca. Mettetevi nei panni del vice questore e subito tutto ciò che state facendo. Voglio vedere come vi sentireste senza essere egoisti ma reali”.

Mentre Vizitiu Magdalena ribatte: “Ma se qualcuno di voi fosse stato al posto suo. Non deve essere perdonato. E dai Luca la giustizia è uguale per tutti. E chi lo sa”.

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