di Andrea Fantucchio
Lei ha solo diciannove anni, ma è già una delle più grandi promesse del fumetto italiano.
E una vera star del social network dove i suoi disegni hanno conquistato più di ottantaquattromila follower su Instagram.
Mentre la pagina Facebook del suo nome d'arte “Yuniiho” ha più di quindicimila fan.
“Yuniiho” ha inoltre già conquistato la casa editrice Megasenpai che pubblicherà il suo primo manga realizzato in collaborazione con altre autrici.
Noi di Ottopagine l'abbiamo intervistata.
Lei è emozionatissima e ci dice che è la prima intervista della sua vita. Dal canto nostro speriamo con tutto il cuore che le porti fortuna. Ringraziandola per averci concesso le foto di alcuni suoi disegni (potete vederli nella gallery a fine articolo)
“Fin da piccola – racconta - ho sempre disegnato perché ne avevo semplicemente voglia, mentre guardavo i cartoni animati volevo imitare gli stessi disegni e mi cimentavo nel riprodurre i miei personaggi preferiti. Crescendo questo passatempo è diventato una passione che poi ho coltivato fino ad oggi”.
Un talento precoce esploso e divenuto virale grazie al social network. Soprattutto Instagram.
“Non mi sarei mai aspettata – racconta - nemmeno di avere un piccolo gruppo. I social network sono strumenti meravigliosi perché permettono a chiunque di condividere i propri lavori. Come la maggior parte delle persone che creano una pagina riguardante l'arte la mia è stata una crescita graduale. Anche se avvenuta abbastanza rapidamente grazie all'aiuto di amici che condividevano i miei lavori. Vorrei però precisare che non ho mai creato una pagina su Facebook/Instagram solo per avere pubblico e visibilità, principalmente l'ho fatto con lo scopo di ricevere tante opinioni e critiche costruttive da persone che non mi conoscevano e che quindi potevano fornirmo un'opinione oggettiva del disegno o dei disegni in questione”.
E ora il sogno di vivere d'arte potrebbe finalmente diventare realtà. E' arrivato il primo contratto editoriale.
“La mia vita – racconta - è cambiata radicalmente da quando ho capito cosa potenzialmente poteva essere tutto ciò che stavo facendo. Mentre inizialmente disegnavo solo per passatempo, ora lo faccio per diventare professionista ed affermarmi in questo mondo. Da quando vado all'università purtroppo non ho tutto il tempo che avevo prima da dedicare al disegno, ma approfitto di quelle poche ore a disposizione la sera per disegnare qualcosa o fare esercizi di anatomia”.
“Sarebbe – continua - il mio sogno più grande vivere di arte. Sto frequentando la Iudav (università di animazione e videogiochi), per poter diventare in futuro una Character Artist: chi crea il design dei personaggi per cartoni animati o videogiochi. Sono disposta a tutto pur di vivere della mia passione”.
Avellino l'ha inevitabilmente segnata. Gli amici l'hanno sempre fatta sentire unica per quello che faceva. E poi c'era anche un professore del Liceo Linguistico P.E. Imbriani che aveva capito subito il suo talento.
“Avendo sempre vissuto in questa città – spiega - è normale avere un minimo di legame con essa. Sopratutto per tutte le persone che mi hanno sempre accompagnato in questo percorso che ho intrapreso. Quando andavo al liceo ad esempio sono riuscita a trovare delle amicizie fantastiche che mi facevano sentire in qualche modo speciale per ciò che facevo. Anche il mio professore di italiano mi ha aiutata molto a capire che nel mio amore per il disegno non c'era solo un passatempo ma anche il potenziale per poter proseguire i miei studi. Sono infinitamente grata alle persone che mi hanno sempre voluto bene e che apprezzano tutti i miei sforzi per essere arrivata fin qui”.
Ciò che ci colpisce, oltre all'impatto comunicato dai suoi personaggi, è la grande umiltà.
“Non si può certo dire che io sia tra i migliori disegnatori italiani di manga al momento, poiché ciò che faccio sono solo illustrazioni, però ho tutta la volontà di entrare a far parte dei professionisti del settore un giorno. Anche - grazie alla mia casa editrice "Mangasenpai" - che ha dato la possibilità a me e ad altre ragazze di produrre un fumetto e di poterlo pubblicare. Sfatando in un certo senso il mito che in Italia non si possano disegnare manga. I miei obiettivi al momento sono quello di terminare l'università con voti alti, migliorare il mio stile di disegno e, se ne avrò il tempo, fare la mia prima pubblicazione con un personaggio creato da me a cui io tengo particolarmente. E che, anche per scaramanzia, non vi svelerò”.
Ma chi è “Yuniiho”, il nome d'arte con il quale la 19enne si è imposta nell'universo del fumetto?
“Yuniiho – sorride - è il mio nome d'arte. E' nato spontaneamente e non ha significati particolari. Volevo solo che suonasse bene e che fosse unico. Così da poter essere identificata immediatamente. Ammiro molto lo stile di disegno creato in Giappone e diffusosi in tutto il mondo. Sogno di creare tantissimi personaggi straordinari e indimenticabili per chi leggerà i miei manga”.
(Seguila su Instagram cercando "Yuniiho" o sulla pagina Facebook Yuniiho).
