Mozzarelle di bufala con la soda, controlli anche ad Avellino

Ispezioni nel punto vendita del capoluogo irpino in Piazza D'Armi. Operazione su scala regionale

l G.I.P. del Tribunale di S. Maria Capua Vetere ha disposto gli arresti domiciliari per cinque amministratori dei caseifici coinvolti

Avellino.  

Caso mozzarelle di bufala adulterate con la soda. Maxi-operazione della Finanza in Campania. Cinque arresti domiciliari e sequestro di caseifici storici. Controlli in tutta la Regione: da Caserta, passando per Napoli, fino ad Avellino.

Il socio del consorzio a tutela del marchio D.O.P, Bellopede e Golino srl di Marcianise, violava il disciplinare di produzione. Sono state compiute analisi di campioni di prodotto nella stessa azienda e nei caseifici di Avellino e Airola. Dai controlli è emersa la sistematica violazione dei documenti di trasporto del latte utilizzato per la produzione. Non è possibile quindi conoscere la provenienza del prodotto. Mentre il disciplinare prevede che la mozzarella di bufala campana sia prodotta esclusivamente con latte di bufala intero fresco proveniente da allevamenti presenti sul territorio di riferimento.

l G.I.P. del Tribunale di S. Maria Capua Vetere ha disposto gli arresti domiciliari per cinque amministratori dei caseifici coinvolti. Sei mesi di interdizione dall'attività imprenditoriale per quattro allevatori e un intemediario commerciale. I cinque sono ritenuti co-responsabili di adulterazione di sostanze alimentari, commercio di sostanze adulterate, frode nell'esercizio del commercio, commercio di sostanze alimentari nocive, vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine, vendita di prodotti agroalimentari con segni falsi per la contraffazione della denominazione di origine.

Sono stati sequestrati anche tre caseifici: due di Caserta e uno di Napoli. Si tratta del caseificio Bellopede e Golino srl di Marcianise, San Murizio srl di Frattaminore e Caseraria Sorrentino S.r.l di Santa Maria La Carità.

Le aziende sequestrate sono state consegnate per la loro futura gestione ad un amministratore  giudiziario che potrà continuare l'attività commerciale nel pieno rispetto della normative. Tutelando nel contempo i numerosi lavoratori impiegati.

A maggior garanzia dei consumatori, poi, le operazioni di consegna dei complessi aziendali sono  state precedute da rigorosi controlli sugli impianti, sulle materie prime e sui prodotti giacenti. Analisi realizzate da ispettori qualificati dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e della locale Azienda Sanitaria.