Giallo Claire alla Bbc: "Cercate chi ha ucciso nostra figlia"

Fu rinvenuta cadavere in Irpinia a Grottaminarda. Nuovo appello dei genitori

I suoi genitori Pat e Ray Martin, di Sutton-in-Ashfield, non credono minimamente al suicidio e spingono affinchè la magistratura italiana, in questo caso la Procura di Benevento possa riaprire subito il caso...

Grottaminarda.  

 

di Gianni Vigoroso

Approda alla Bbc il caso di Claire Martin, la donna rinvenuta cadavere, il primo marzo 2012. Una morte assurda, provocata da diverse coltellate alla gola, avvenuta all’esterno della villa dei suoceri, alla frazione Carpignano di Grottaminarda in provincia di Avellino.

Nel corso del programma Inside Out, a pochi giorni dal quinto anniversario della tragica scomparsa di questa giovane donna, verrà lanciato ancora un disperato appello alle autorità italiane. Sulla vicenda è intervenuto anche Sir Alan Duncan, ministro di Stato britannico per gli affari esteri.

I genitori di Claire, Pat e Ray Martin, di Sutton-in-Ashfield, non credono minimamente al suicidio e spingono affinchè la magistratura italiana, in questo caso la Procura di Benevento possa riaprire subito il caso.

Inside Out di Bbc1, andrà a fondo per ricostruire questa sconcertante e dolorosa vicenda, avvolta da tanti lati oscuri. Ad indagare su questo mistero, Tony Blockley detective, già noto per il caso della misteriosa morte di Denyse Sweeney in India.

Se non ci saranno passi in avanti i genitori di Claire hanno già annunciato che faranno intervenire la Corte dei diritti dell'uomo. “Vogliamo la verità, nostra figlia, non si è suicidata, non aveva alcun motivo per farlo. Va cercato il suo assassino.”

Ecco cosa accadde la mattina di quel tristissimo 1 marzo 2012:

La giovane cameriera tedesca venne rinvenuta a terra sgozzata sul pianerottolo della villetta dei suoceri. Un mistero sin dall’inizio ma nello stesso tempo, un caso chiuso con una sola parola: suicidio.

Patricia e Colvin Martin, dopo aver assistito alla tumulazione avvenuta nel cimitero di Grottaminarda, ritornati a casa nella loro terra, hanno sostenuto con rabbia sempre tutta un’altra tesi, quella dell’omicidio.Claire a detta di suo padre, ex militare in pensione, non avrebbe mai potuto commettere da sola un gesto del genere. Entrambi i genitori avevano dialogato con lei su Skipe dieci ore prima, progettando anche situazioni future.

La mattina di quel primo marzo la fine impiegabile di ogni cosa. Claire dopo aver salutato il piccolo Alex, avrebbe dovuto raggiungere il suo luogo di lavoro a Melito Irpino, dove purtroppo non è mai arrivata. Otto coltellate alla gola e la morte. Diego Mascolo, il suo compagno, coppia definita affiatata e inseparabile da una vita, era in Germania per lavoro. L’aveva accompagnata lei stessa in aeroporto prima di quel distacco, che sarebbe stato solo momentaneo. Si parlò anche di morte legata ad una depressione post parto, tesi che però i genitori hanno sempre smentito. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, Claire si sarebbe inferta da sola dieci coltellate alla gola, la maggior parte superficiali, poi ancora in vita avrebbe risalito le scale di quel pianerottolo per chiedere aiuto ai suoceri. Il coltello, l’unica arma che ne ha causato il decesso, sempre secondo le indagini, faceva parte di un set di sua proprietà.

Un caso approdato anche alla Vita in Diretta grazie alla sensibilità di Marco Liorni. Fu in quell’occasione, che parlò per la prima volta, il suo compagno Diego Mascolo intervistato a Grottaminarda insieme al legale Carlo Mustone il quale mostrò convinzione sull'ipotesi autolesionista. Di tutt’altro avviso il noto quotidiano britannico Daily Mail che dopo aver intervistato i genitori Claire rilanciò la tesi dell’omicidio.

Ora a cinque anni dalla tragedia la sua famiglia, che il prossimo primo marzo, pianterà una rosa nel giardino britannico, di nome Claire, chiede a gran voce giustizia sulla morte della loro giovane figlia.